Settevene Palo II: necessaria la messa in sicurezza

17 giugno 2016 | 08:00
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Settevene Palo II: necessaria la messa in sicurezza

Il consigliere Ascani: “E’ prioritario completare l’intervento, sollecitiamo le risorse in bilancio”

Il Faro on line – È alta l’attenzione della Città Metropolitana di Roma per ripristinare definitivamente la viabilità lungo la SP Settevene Palo II, un’arteria di collegamento tra le zone interne della provincia e le zone costiere, che necessita di ingenti e complessi interventi di risanamento.

La più importante strada di collegamento tra i Comuni del litorale e l’entroterra, interessata dal traffico quotidiano tra i comuni della zona sabatino-braccianese e dall’aumento del flusso verso il litorale nella stagione estiva, si snoda in una zona ad alto rischio di frane, in particolare tra i km 12 e 13, dove si sono verificati cedimenti e distacchi del piano stradale ed è stato necessario imporre, da marzo 2014, il restringimento di carreggiata e ildivieto di transito ai mezzi pesanti.

È garantito l’intervento tempestivo in caso di emergenze, come durante il maltempo di questo inverno, che ha reso necessario l’abbattimento di alberi pericolosi in alcuni tratti, e le squadre di tecnici e cantonieri sono costantemente operative per garantire sorveglianza e pronto intervento. Tuttavia, per i profondi interventi strutturali di cui l’arteria necessita,si attende la definizione del bilancio previsionale 2016 e il relativo stanziamento dei fondi necessari, già previsti nel piano triennale, non ancora approvato.

A dicembre 2015, anche a seguito dell’istanza presentata dal Consigliere Metropolitano nonché consigliere comunale di Ladispoli, Federico Ascani, è stato possibile ripristinare un primo tratto di circa 60 metri nella zona interessata dal distacco, presso il Comune di Cerveteri. Sono state avviate anche le necessarie indagini per l’individuazione degli interventi di sistemazione e bonifica nel tratto successivo.

Con un’ulteriore interrogazione, a maggio di quest’anno si è posta nuovamente all’attenzione degli organi istituzionali dell’Ente, il recupero della viabilità in entrambe le carreggiate e il ripristino del transito di mezzi pesanti, il cui divieto costringe i mezzi pubblici a una deviazione di 15 km, che causa ritardi e disagi ai cittadini, allungando i tempi di collegamento verso servizi fondamentali come sede unica ospedaliera, Inps e Istituti scolastici.

Per i limiti di spesa imposti in assenza di bilancio previsionale 2016 e di Piano triennale 2016-2018 approvato, la Città Metropolitana non ha potuto procedere all’affidamento della progettazione esecutiva e all’espletamento della gara d’appalto per l’esecuzione del primo dei tre stralci, dal valore di 1,2 mln di euro, di cui si compone l’intervento di risanamento e totale sistemazione della sede stradale. Fino al completo risanamento dei tratti dissestati, non sarà possibile ripristinare il transito dei veicoli pesanti.

“Anche per la rotatoria presso l’ingresso dell’A12 – spiega il Consigliere Ascani – sto sollecitando in prima persona il rifinanziamento dell’intervento e il suo inserimento nel piano delle opere, per dare una risposta certa ai tantissimi cittadini del territorio che vivono da troppo tempo il disagio di un’arteria semi-bloccata e pericolosa per la pubblica sicurezza e giustamente chiedono alle istituzioni di fare squadra per risolvere in toto il problema”.

“Al momento – conclude Ascani – c’è massima attenzione a intervenire in uno dei punti più critici della viabilità provinciale, con l’impegno prioritario ad individuare le necessarie risorse per il complesso lavoro di ripristino e messa in sicurezza, evitando ulteriori crolli e smottamenti e scongiurando così ulteriori disagi e rischi per tutti i cittadini, gli studenti e i lavoratori che la percorrono”.