“Esploratori di Valori”: un successo il X Meeting Internazionale

23 giugno 2016 | 14:45
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“Esploratori di Valori”: un successo il X Meeting Internazionale

Terracina: “La memoria ha senso solo se continuamente rinnovata”

Il Faro on line – Nel centro, un vagone ferroviario del 1935, simile a quelli usati durante il nazismo per deportare gli ebrei. Intorno, un grande labirinto di piante di alloro per costringere le persone a fare i conti con se stessi, con tutto ciò che è e ciò che non deve più in alcun modo essere. È “Labirinto della Memoria” che Semi di Pace ha inaugurato il 17 giugno alla Cittadella, in apertura del X Meeting Internazionale “Esploratori di Valori”. Ideato dagli studenti e dagli insegnanti della Iva geometri dell’Iis “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, il progetto è in collaborazione con l’associazione Progetto Memoria e ha il patrocinio dell’Ucei, l’Unione Comunità Ebraiche Italiane. 

La seconda giornata è stata altrettanto densa di emozioni, con incontri che hanno lasciato un segno nelle tantissime persone presenti. La mattina, sotto l’abile “regia” di Alberto Colaiacomo, responsabile del settore comunicazione e stampa della Caritas diocesana di Roma responsabile della comunicazione, è stato affrontato il tema dell’immigrazione e dell’integrazione. A prendere parola Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas italiana, che ha dato un quadro esaustivo delle politiche europee e italiane a livello di accoglienza; Piergianni Fiorletta, responsabile delle politiche per l’immigrazione dell’Anci Lazio ed ex sindaco di Ferentino che ha illustrato cosa possono fare i Comuni italiani per favorire una reale integrazione degli immigrati; Raimondo Raimondi, coordinatore delle Reti di Scuole Migranti della Tuscia; Giovanna Cavarocchi, presidente dell’Auser Viterbo. 

Non sono mancate le testimonianze sul territorio viterbese, con Raimondo Raimondi, coordinatore delle Reti di Scuole Migranti della Tuscia e Giovanna Covarocchi, presidente dell’Auser Viterbo. Uno sguardo anche all’Africa con la presentazione del progetto di costruzione della scuola “Saint Jean” in Camerun, che vede insieme Semi di Pace, con il settore “Costruire lo Sviluppo”, e la Bonifazi Franchising.

Pomeriggio dedicato al tema della disabilità. Ed ecco la testimonianza di Chiara Sabatino, sulle missioni sanitarie nella Repubblica Dominicana, presso il collegio “San Benito”, nell’ambito del settore “Life”. E poi la missionaria Berta Soledad Robles De Lopez, una “vera forza della natura”, che ha raccontato la sua esperienza di responsabile del centro riabilitativo per bambini “Hogar Maria de Nazareth”, in Perù, con cui Semi di Pace collabora con il “Progetto Vita – Gianni Astrei”; la spontaneità e la voglia di vivere della studentessa tarquiniese Chiara Bordi, che ha trasformato il suo handicap in punto di forza, così come per Lolita De Falco, mamma di tre bambini. Non sono mancate le testimonianze di chi tutti i giorni lavora con le persone diversamente abili: il vice presidente della fondazione Oltre Noi Onlus Dafne Prisco e il presidente dell’associazione Vitersport Paola Grispigni. Infine l’esperienza professionale dello psichiatra Paolo Cori con l’Alchimia Sband, composta da pazienti e operatori accomunati dalla passione per la musica, che hanno chiuso il meeting con un bellissimo concerto.

La giornata ha visto la partecipazione del primo segretario dell’ambasciata della Repubblica Dominicana Supjeila Romero e dell’ambasciatore del Perù presso la Santa Sede Maria Elvira Velasquez Rivas Plata.