Soldi in prestito, a strozzo. Arrestata per usura una coppia a Fiumicino

25 giugno 2016 | 07:15
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Soldi in prestito, a strozzo. Arrestata per usura una coppia a Fiumicino

Il blitz dei carabinieri in un bar mentre veniva passata la “rata”

Il Faro on line – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ostia hanno arrestato a Fiumicino un uomo di 47 anni ed una donna 45enne ritenuti responsabili del reato di usura ai danni di un uomo romano di 40 anni. Esasperato da problemi economici e senza lavoro, la vittima si è rivolta alla donna, già con precedenti di polizia, ottenendo un prestito di qualche migliaia di euro, con l’accordo che avrebbe restituito la somma a rate, nel giro di poche settimane, con 1000 euro in più, quali interessi, nel pagamento finale.
Esasperato per le continue richieste da parte della donna, che nel frattempo aveva ottenuto la collaborazione di un complice, che l’avrebbe aiutata a recuperare il credito residuo, l’uomo usurato si è rivolto ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ostia. 

Le immediate indagini dei militari dell’Arma hanno consentito di identificare subito i due delinquenti .
L’epilogo è avvenuto pochi giorni fa a Fiumicino, quando i due indagati, con la scusa di una caffè, hanno incontrato la vittima al Bar, per “sollecitarlo” a pagare, e nella circostanza si sono fatti consegnare 200 euro come rata di pagamento.
All’incontro erano presenti anche i Carabinieri che sono intervenuti e hanno bloccato l’uomo e la donna con in tasca i soldi appena incassati. L’uomo dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio, perché nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno anche rinvenuto diverse dosi di hashish e materiale per il confezionamento, nonché registri riportanti nominativi di probabili clienti con accanto somme di denaro da ricevere.

Dopo gli accertamenti entrambi sono stati accompagnati alla Casa Circondariale di Civitavecchia. A seguito della convalida dell’arresto l’uomo è rimasto in carcere mentre la donna è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di essere processati.