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Cpia: formazione e competenze per dialogare col mondo del lavoro

La preside Sciamanna: "Il riconoscimento delle competenze, dei crediti e dei bisogni sono i nostri obiettivi"

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Cpia: formazione e competenze per dialogare col mondo del lavoro

Il Faro on line – Si è svolta ieri, presso la sala consiliare del Comune di Fiumicino, la presentazione del Centro per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) 6 del Lazio, con sede amministrativa a Viterbo ma con punti di erogazione del servizio su Fiumicino, Ladispoli, Ostia e Civitavecchia. Nel nostro territorio le sedi sono presso l’IC Porto Romano e IIS Paolo Baffi di Fiumicino, dove si svolgono corsi per adulti serali per il conseguimento del diploma di scuola media superiore.

I Cpia sono stati istituiti sul territorio nazionale con l’obiettivo di poter far conseguire al maggior numero di persone il titolo di diploma di scuola media superiore considerando che siamo quasi il fanalino di coda in ambito europeo (oltre 28 milioni di residenti italiani non hanno ancora conseguito tale livello di formazione.).

A fare gli onori di casa Michela Califano, presidente del consiglio comunale di Fiumicino, la quale dopo aver portato i saluti del Sindaco Esterino Montino ha lasciato la parola all’Assessore alle Attività Produttive Annamaria Anselmi, che ha messo in evidenza l’importanza della formazione professionale per dotare i giovani di quelle competenze necessarie per l’inserimento del mondo del lavoro. “Fondamentale – ha affermato l’Assessore – il ruolo del Cpia nella prevenzione della dispersione scolastica. L’Amministrazione è disponibile ad una collaborazione con il Cpia per la promozione di corsi che rispondano alle richieste dell’economia locale”

Ha coordinato i lavori del convegno, il delegato alla formazione del comune di Fiumicino, Stefano Conforzi il quale coordina, tra l’altro, l’attività inerente, nell’ambito del Cpia 6, i percorsi di istruzione del primo periodo didattico (quello inerente al conseguimento della licenza di terza media).

La Preside Francesca Sciamanna, coordinatrice del Cpia 6 del Lazio ha messo in risalto l’importanza di questi percorsi formativi che permettono a tanti adulti, che per vari motivi hanno interrotto gli studi in giovane età, di conseguire il diploma di maturità a costo zero. “Il riconoscimento delle competenze, dei crediti e dei bisogni sono i nostri obiettivi. I Cpia sono scuole dello Stato, gratuite e con docenti che lavorano con professionalità e passione. Abbiamo bisogno, e lo chiediamo a chiunque può aiutarci, di pubblicizzare il Cpia e la nostra offerta formativa, in modo da fare il possibile perché chi vive in una condizione di svantaggio sociale possa essere informato e poter frequentare i nostri corsi.

“Altra funzione importante dei Cpia – continua la Preside – è quella di essere degli Enti attestatori cioé, possono rilasciare attestati sulle competenze linguistiche per i cittadini stranieri. Per quanto riguarda i corsi di italiano per stranieri abbiamo sottoscritto dei protocolli d’intesa con le associazioni del territorio per aumetare l’offerta formativa e costruire dei percorsi facilitatori”

Nel suo intervento il prof. Ernesto Vetrano, vice preside dell’Iis P. Baffi ha evidenzianto, come nel corso degli ultimi anni a causa dei continui tagli alle risorse pubbliche, questi percorsi siano andati sempre più ad essere depotenziati.

Presente al convegno anche il Garante per i Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Taurino: “il ruolo delle associazioni e del volontariato, in sinergia con i Cpia, è fondamentale nella risposta ai bisogni formativi degli immigrati. La scuola di italiano per stranieri dell’associazione Io, Noi che ho fondato nel 2007 svolge corsi di italiano gratuiti e interventi a favore dei cittadini stranieri e rappresenta sul territorio il punto di riferimento della Rete Scuole Migranti”.

“In qualità di Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – afferma Taurino -, la mia preoccupazione va alle nuove generazioni, ai tanti studenti stranieri presenti nelle nostre scuole a cui deve essere garantita la possibilità di apprendere la nostra lingua per garantire loro il Diritto allo studio e il successo scolastico”.

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