Fiumicino. 27 dicembre 1985: il giorno dell’odio

6 luglio 2016 | 13:00
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Fiumicino. 27 dicembre 1985: il giorno dell’odio

Un libro per scavare su una delle vicende buie del Leonardo Da Vinci

Il Faro on line – “Senza perdonare, senza odiare, senza i se…, ed i forse…, che appartengono ad una storia personale già scritta, bisogna farsene una ragione ed accettare di avere aperto, quel giorno, una porta piuttosto che un’altra. È dura da accettare, per tutti, ma è andata così, e per quanto mi riguarda, nutro la ragionevole speranza che mettere su carta il vissuto di quelle ore abbia aiutato anche me ad uscire dall’aerostazione di Fiumicino una volta per tutte…”.

L’attentato del 27 dicembre 1985 analizzato e raccontato da chi era presente, attraverso testimonianze e considerazioni personali, documentazione fotografica, domande e confronti, per capire l’evoluzione delle attività terroristiche e cosa ci sia dietro la strategia del terrore, per ricordare le vittime, per scoprire il potere terapeutico della scrittura.

Il libro, presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino e di recente recensito da Alessandro Fulloni sul Corriere della Sera racconta e analizza l’attentato del 27 Dicembre 1985 all’aeroporto di Fiumicino, tragedia inseritasi in una lunga scia di atti delinquenziali e di terrorismo, interno ed internazionale. L’episodio è vissuto attraverso la testimonianza e le considerazioni personali dell’autore, con confronti con l’evoluzione delle attività terroristiche in un momento in cui la drammatica attualità ci porta a cercare di capire cosa ci sia dietro la strategia del terrore.

All’evento del 12 luglio, oltre a Ugo Gargiulo, Arturo Diaconale e Loris Facchinetti, che hanno firmato la prefazione e la presentazione del saggio, interverranno Elisabetta Rampelli (Presidente Nazionale di U.I.F.) e il giornalista, poeta e scrittore Quintino Di Marco; saranno inoltre presenti, in qualità di ospiti, alcune persone direttamente coinvolte nell’attentato del 1985, che grazie alle loro testimonianze hanno contribuito alla stesura dell’opera.
Ugo Gargiulo, napoletano del Vomero, nel 1966 si trasferisce a Roma, aeroporto di Fiumicino.

È stato dirigente scali, per l’Italia, di Canadian Airlines e, per alcuni anni, Presidente Aoc, Associazione delle Compagnie Aeree dell’aeroporto di Fiumicino oltre che consulente, e rappresentante locale per la sicurezza, per Volare Airlines , Air Europe, Air One. Dal 1982 vive a Cerveteri.