Progetto Legalità: “Perché un “mutuo” per la manutenzione ordinaria?”

30 luglio 2016 | 14:45
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Progetto Legalità: “Perché un “mutuo” per la manutenzione ordinaria?”

Corbo: “La notizia é grave perché conferma la leggerezza con cui l’amministrazione contrae debiti che pesano sui cittadini”

Il Faro on line –  “Si apprende dalla stampa locale di un’ulteriore grave iniziativa dell’amministrazione comunale che se non fosse adottata da persone esperte potrebbe essere giudicata superficiale. Si tratta dell’annuncio di ricorrere a un ulteriore “mutuo” per finanziare i lavori di manutenzione stradale, per un valore complessivo di € 967.000,00 (novecentosessantasettemila). La notizia é grave è allarmante perché conferma quanto già affermato da noi in precedenza sulla leggerezza con cui l’amministrazione contrae debiti che pesano sui cittadini che già si trovano a finanziare “mutui pregressi” per un valore complessivo di circa € 30.000.000,00 (trentamilioni di euro, il totale del bilancio del comune è di circa 72.000.000,00 di euro) che, divisi per il numero di abitanti (circa 42.000 unità), rappresentano, udite, udite…, ben 800,00 euro l’anno per ciascun abitante, compresi i neonati” – è quanto afferma in una nota Giuseppe Corbo di Progetto Legalità – Ladispoli.

“Viene da chiedersi per quale ragione i cittadini di Ladispoli debbano essere gravati da un peso così importante, soprattutto se, come accade, le risorse non vengono utilizzate per il benessere della città, ma per finanziare amici proprietari o professionisti o imprese vicine all’amministrazione, senza avere in cambio opere compiute o utili. E ci chiediamo, per esempio, perché paghiamo un servizio d’igiene urbana così alto: circa 9.000.000,00 di euro l’anno, per fortuna, senza l’aggiunta della ormai famosa “polpetta” da 1.000.000,00 di euro, ricordate? Ma forse con qualche mutuo in meno non avremmo dovuto nemmeno pagarla! Già finanziamo rotonde milionarie sperdute in aperta campagna, cordoli spartitraffico dal valore di centinaia di migliaia di euro al metro lineare, ponti mai realizzati, locali acquistati mai aperti, costruzioni mai finite, affitto di locali di amici a prezzi fuori mercato, ecc. ecc..”

“Questa volta, superando ogni limite, l’amministrazione comunale propone di contrarre un ulteriore mutuo per la manutenzione stradale che rappresenta proprio uno dei metodi più oscuri delle spese comunali. Basti pensare alle opere costose che si moltiplicano in città e alla loro breve durata. Ogni strada che viene asfaltata, infatti, dura al massimo un anno. Viene quindi da domandarsi: se i lavori non sono a regola d’arte, perché costano così tanto? Ma soprattutto sorge spontanea la domanda: come fa l’Amministrazione comunale a finanziare con mutui le opere di manutenzione, non trattandosi di investimenti? Invitiamo il funzionario a prestare la dovuta attenzione e ad accertarsi sulla regolarità dell’operazione. Sia le norme attuali che la giurisprudenza della Corte dei Conti, infatti, non consentono agli enti di indebitarsi per finanziare attività di natura ordinaria, soprattutto se i benefici delle opere superano la durata del finanziamento”.

“Se andasse in porto il proposito dell’amministrazione, infatti, ci troveremmo a pagare per anni la manutenzione di strade che, se fatte con il solito metodo “farlocco”, si sfascerebbero molto prima della conclusione del finanziamento. Questa scelta, se fosse stata adottata da amministratori inesperti, sarebbe stata solo leggerezza. Ma trattandosi di politici navigati, peraltro al centro di indagini e trame oscure, alimenta gravi sospetti. Poiché la politica locale é ostinata nel proseguire i propri disegni e sorda a ogni invito alla correttezza, ci rivolgiamo al funzionario responsabile e al Segretario comunale perché, prima di contrarre il mutuo proposto, si accertino le condizioni. In caso contrario, saremmo costretti a sottoporre la questione alla Corte dei Conti” – conclude Corbo.