Porti, flop di Fiumicino. Unica area marittima del Lazio in tendenza negativa

4 agosto 2016 | 13:51
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Porti, flop di Fiumicino. Unica area marittima del Lazio in tendenza negativa

Traffico in diminuzione del 13% rispetto allo scorso anno. In calo anche gli accostamenti: dieci in meno del 2015

Il Faro on line – Per il Sistema Portuale Laziale tutti positivi i dati di traffico del primo semestre 2016. Tutti, tranne Fiumicino. Si è registrata, infatti, una crescita globale del 5%, pari ad oltre 360 mila tonnellate in più movimentate, rispetto al primo semestre 2015, ma se Civitavecchia e Gaeta avanzano, Fiumicino arranca. Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno, risultano movimentati 8,168 milioni di tonnellate di merci, tra queste leggera flessione -2% (-45 mila ton.) delle merci liquide, pari a complessivi 2,630 milioni di tonnellate, a differenza delle merci secche il cui traffico si incrementa dell’8%, pari a 407 mila tonnellate in più movimentate, per complessivi 5,538 milioni di tonnellate.

Tra le merci secche crescono sia le rinfuse +12%, pari a 2,994 milioni di tonnellate, sia le merci varie in colli +4%, pari a 2,544 milioni di tonnellate, tra queste crescono del 10% le merci trasportate in container e del 9% il numero di TEU imbarcati/sbarcati. Tra le rinfuse solide +6% il carbone (+145 mila ton.), +153% “minerali grezzi cementi e calci” (+118 mila ton.), +35% le “altre rinfuse solide” (+65 mila ton.), +24% i “prodotti chimici” (7 mila ton.).

In calo i “fertilizzanti” del 39% (-19 mila ton.) e i “prodotti metallurgici” -3% (-3 mila ton.) In crescita del 14% il numero degli accosti, del 18% i passeggeri di linea, del 28% gli automezzi in complesso, di cui +21% automezzi al seguito dei passeggeri e +80% le autovetture nuove, in leggero calo i mezzi pesanti, -3%.

L’unico calo significativo è proprio quello del traffico nel porto di Fiumicino, del 13%, con 1,583 milioni di tonnellate di prodotti raffinati contro 1,822 del 2015, pari a 238 mila tonnellate in meno movimentate. In flessione anche gli accosti pari a 33 contro i 43 del 2015.