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Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi

13 agosto 2016 | 08:01
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Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi
Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi
Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi
Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi
Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi
Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi

Impossibile farsi la doccia la mattina; manca la potenza per far partire le caldaie. C’è chi l’acqua a casa non ce l’ha proprio, nemmeno per bere

Acqua a #fregene, cinquecento firme per rivendicare il diritto a bere e lavarsi

Il Faro on line – Impossibile farsi la doccia la mattina; manca la potenza per far partire le caldaie. Ma questo è il minimo: c’è chi l’acqua a casa non ce l’ha proprio, nemmeno per bere. Accade a Fregene, da troppo tempo ormai. E a fronte di questo problema ci sono le continue perdite idriche nelle strade a far andare su tute le fruire i residenti. Che hanno iniziato (e quasi finito) una raccolta di firme da presentare con urgenza all’Acea, al sindaco ma soprattutto al Prefetto di Roma chiedendo un intervento .

A proporre la petizione sono state le associazioni “Vivere Fregene”, “Confcommercio Fiumicino” e “Nuovo Comitato Cittadino di Fregene”. C’è tempo solo fino al 16 agosto per firmare: “Si deve provvedere il prima possibile – dice Angelo Giavara di Vivere Fregene – E al tempo stesso rimaniamo sconcertati nel continuare a vedere dispersioni idriche sulle nostre strade dovute alle rotture delle tubature. Se Acea non ascolterà la nostra petizione una volta che gli è stata consegnata, evidentemente prenderemo altre vie per vedere la problematica risolta”.