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#fiumicino, a una settimana dal terremoto, Croce rossa e Pro loco ancora in azione

2 settembre 2016 | 08:53
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#fiumicino, a una settimana dal terremoto, Croce rossa e Pro loco ancora in azione

Sisma, in colonna per dare aiuto. Più che cibo e vestiti servono saponi, stendini e armadietti in plastica

Fiumicino, a una settimana dal terremoto, Croce rossa e Pro loco ancora in azione

Il Faro on line – Il grande cuore di Fiumicino non smette di battere per i terremotati del centro Italia. Dopo gli aiuti portati nei giorni scorsi dal Fiumicino Calcio 1926 e dall’associazione We love Simone, tanti altri si sono dati da fare per dare il proprio contributo. Impossibile citarli tutti, perché in tantissimi si sono attivati, da soli o in gruppo. L’ultima spedizione è di appena 24 ore fa, ed è quella partita da Piazza Grassi con una colonna di mezzi formata da 5 camion, 2 della Croce rossa comitato locale e 3 della Pro Loco, in collaborazione con le associazioni PQP di Parco Leonardo e il gruppo motociclistico “I Templari”.

Dopo aver saturato i magazzini di Roma – racconta il responsabile locale della Croce Rossa, Stefano Salvinelli – abbiamo deciso di portare gli aiuti direttamente in loco, ovviamente in stretto contatto con la Croce rossa nazionale. Abbiamo fatto in tutto 4 viaggi, ogni colonna formata da 3/4 mezzi. I primi, come detto, ai punti di raccolta organizzati nella capitale, l’ultimo in loco, Inizialmente abbiamo portato coperte e vestiti, ma non servivano. Allora abbiamo cambiato e fornito quelle località di cibo, materiale per l’igiene personale, giochi per bambini. A volte non sono le cose ‘fondamentali’ a mancare, ma tutto ciò che definisce una vita ‘normale, dal sapone alla bambola.

“Come Croce rossa Fiumicino non abbiamo avuto contatti diretti con la popolazione, ma abbiamo dato una grossa mano a stoccare, catalogare e organizzare i magazzini, attività fondamentale in questi casi per reperire ciò che serve rapidamente. Personalmente – racconta ancora Salvinelli – come medico ho prestato per la Croce Rossa assistenza sanitaria e un aiuto per il trasferimento salme, ma quello è stato un mio compito istituzionale, non della struttura di Fiumicino che, peraltro, nell’immediato si è mossa con un’ambulanza e una squadra soccorso”.

Insieme alla Croce rossa Fiumicino anche la Pro loco, che invece i contatti con la gente li ha avuto essendosi spostata dal campo base Cri nell’entroterra.
“Guidati da un mezzo protezione civile – racconta Pino Larango – abbiamo consegnato generi vari al punto di raccolta di Rieti Città Ducale. Poi la colonna di mezzi ha proseguito raggiungendo i campi di Scai, Saletta e Sommati. Sono stati forniti generi alimentari, piatti e stoviglie monouso, tovaglioli fazzoletti e carta igienica, oltre a coperte, lenzuola federe e asciugamani nonché materiale per l’igiene, abbigliamento intimo e giochi, quaderni e colori per i più piccoli”.

“Dai responsabili dei campi abbiamo poi avuto delle indicazioni per le ulteriori necessità degli sfollati in modo da mirare la prossima raccolta alle esigenze degli sfortunati abitanti di quei luoghi: ci hanno chiesto di portare piccoli armadietti in plastica per contenere indumenti, stendini per i panni. Piccole cose ma fondamentali.
Ottima – conclude Larango – la collaborazione tra Croce Rossa e Pro loco; abbiamo voluto muoverci con i canali ufficiali dei soccorsi piuttosto che avventurarci in iniziative personali”.

A una settimana dall’evento, dunque, la macchina della solidarietà è ancora in pieno movimento. E non si fermerà; Fiumicino, con le sue varie anime, è ancora in prima linea per dare aiuto a chi ne ha bisogno.