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Usb: “Sarà l’autunno piu delicato e brutto della nostra #civitavecchia”

6 settembre 2016 | 08:45
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Usb: “Sarà l’autunno piu delicato e brutto della nostra #civitavecchia”

Usb: “Sono ormai tanti i segnali di una città prossima alla rovina, anzi diremo sull’orlo del precipizio”

Usb: “Sarà l’autunno più delicato e brutto della nostra Civitavecchia”

Il Faro on line – “Sono ormai tanti i segnali di una città prossima alla rovina, anzi diremo sull’orlo del precipizio; Civitavecchia, con le condizioni di degrado, le tante approssimazioni su problematiche serie e soprattutto per la mancanza di lavoro, è una delle citta’ negli occhi dell’intera nazione italia; la Usb Pubblico Impiego, senza volere assolutamente entrare nei meandri della politica e della amministrazione, lancia l’utimo grido di allarme alla citta’ intera: questo sara’ il peggiore autunno di tutti, dagli anni 60 fino ad oggi!” – è quanto dichiara in un comunicato l’Usb Pubblico Impiego.

Sono ormai tante le sirene negative per quanto riguarda il lavoro ormai giunto all’implosione a Civitavecchia, sia per le attività economiche che chiudono sia per lo scenario sempre più cupo delle società Hcs, Ippocrate, Città Pulita e Argo tutte in liquidazione sia per la fantomatica costituzione della New Co. Le voci sempre più altisonanti che giungono da Roma, ormai danno per acquisito la tramontata costituzione della New. Co. ancor prima di essere costituita con configurazione di scenari paurosi nel mondo del lavoro e dell’economia cittadina”.

“La Usb Pubblico Impiego – continua la nota -, già nei primi provvedimenti interni al Comune contro i Lavoratori, capì che questo era soltanto un modo strano e controproducente di cambiare i sistemi di governabilità di una città; per farlo ci vuole solo un cambiamento radicale di modi e sistemi esclusivamente a vantaggio dei servizi pubblici e dei cittadini utenti e non provvedimenti palliativi o blocco di tutte le attività amministrative. Vanno sicuramente ricercate, denunciate e addebitate responsabilità precedenti ma il Comune e i Servizi Pubblici non possono essere paralizzati anzi devono funzionare bene e come un gioiello, con criteri semplici e applicabili in tutti i settori e da tutti i lavoratori,; sono il cuore delle attività e se il cuore non funge la città perde tutte le sue funzioni e muore”

Speravamo anche noi in un cambiamento radicale delle cose ma purtroppo ciò non è accaduto e a distanza di due anni tutto è degenerato e crollato; siamo di fronte al periodo più buio della nostra città, l’autunno 2016; basta semplicemente ascoltare il cantico delle sirene proveniente dall’Orizzonte” – concludono le Usb.