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Palestre comunali a #latina: rischia di saltare il sistema sportivo dilettantistico della città

16 settembre 2016 | 08:00
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Palestre comunali a #latina: rischia di saltare il sistema sportivo dilettantistico della città

Interessate del problema le varie Federazioni di categoria ed il Coni

Palestre comunali a Latina: rischia di saltare il sistema sportivo dilettantistico della città

Il Faro on line – Le decisioni dell’amministrazione comunale di Latina in merito alla nuova gestione delle palestre di sua proprietà, stanno suscitando la protesta di diverse associazioni sportive e delle tantissime famiglie coinvolte. I dirigenti di queste società sono stati infatti molto chiari: perdurando lo stato delle cose rischia di saltare il sistema sportivo dilettantistico della città e per difendere le loro società hanno interessato le rispettive Federazioni sportive provinciali ed il Coni Regionale. A breve è prevista una riunione congiunta per affrontare la problematica.

I dirigenti fanno presente che, oltre ai gruppi cittadini, a farne le spese saranno anche i borghi dove sono collocate molte delle palestre interessate che, non va dimenticato, costituiscono l’unica alternativa per i ragazzi di fare sport evitando alle famiglie di doversi spostare su Latina.

Le associazioni contestano in modo particolare, per due ragioni, la polizza fideiussoria di 10 mila euro richiesta a garanzia degli impianti: la prima è che questi gruppi essendo Associazioni Sportive Dilettantistiche senza fini di lucro sono dirette in modo volontaristico e si reggono solo sui contributi mensili delle famiglie. Non essendoci soldi dovrebbero essere i dirigenti a sborsare di tasca loro i 10 mila euro richiesti dal comune… Altra considerazione è che le società essendo affiliate alle loro Federazioni ed al Coni, versano una quota che comprende anche diverse polizze assicurative, tra le quali quella a copertura di eventuali danni verso gli impianti. Queste polizze sono normalmente accettate dalle amministrazioni comunali di tutt’ Italia e non si comprende perchè Latina debba costituire l’ eccezione.

Sul pagamento dei tre mesi di anticipo delle ore richiesti, poi, ci si chiede come sia possibile fare questo se ancora le società non conoscono il numero degli iscritti alle loro attività annuali… quale sia la difficoltà nel pagare mensilmente le quote, è cosa che non è data capire.

Come si vede la confusione regna sovrana e questo sta portando al blocco delle attività e di alcuni campionati dilettantistici in provincia, perchè molte società non hanno ancora iniziato la preparazione o formalizzato le iscrizioni ai campionati, non avendo chiarezza sul loro immediato futuro.

Molta è l’amarezza tra i dirigenti che fanno rilevare come nel programma elettorale del sindaco Coletta si parlasse espressamente di “sostenere l’attività giovanile delle società dilettantistiche” e di “valorizzare il vero volontariato sportivo”… Nulla di tutto questo sta avvenendo, anzi.

E a farne le spese saranno i ragazzi e le loro famiglie.