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Tragedia alle Paralimpiadi. Morto il ciclista Golbarnezhad. Il cordoglio del Comitato Internazionale

19 settembre 2016 | 08:00
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Tragedia alle Paralimpiadi. Morto il ciclista Golbarnezhad. Il cordoglio del Comitato Internazionale

Nella road race, muore il ciclista iraniano per un arresto cardiaco, dopo aver battuto la testa in terra

Tragedia alle Paralimpiadi. Morto il ciclista Golbarnezhad. Il cordoglio del Comitato Internazionale

Il Faro on line – Lo ha confermato, nella tarda serata italiana, del 17 settembre, direttamente il Comitato Paralimpico Internazionale, mediante un comunicato diffuso sul sito ufficiale. Una grande tragedia ha colpito, la festa della manifestazione a Cinque Cerchi. Purtroppo, il ciclista iraniano Bahman Golbarnezhad ha perso la vita, durante la gara della sua road race, categoria C4, in una sezione del percorso montano, a seguito di un incidente: “E’ con profonda tristezza e rammarico, che il Comitato Paralimpico Internazionale conferma la morte del ciclista iraniano, a causa di un incidente, durante la competizione del mattino”. In questo modo, si legge, tra le righe scritte, nero su bianco.

L’INCIDENTE E LE DICHIARAZIONI DI SIR CRAVEN
Nel comunicato, si continua a leggere che, l’atleta ha ricevuto immediatamente le cure, sul posto, ma nel momento di recarsi all’Ospedale Barra di Rio, ha avuto un arresto cardiaco. Dalle notizie diffuse, il campione iraniano avrebbe per sbaglio infilato, la ruota della sua bicicletta, nella canalina di cemento, lungo la strada, della competizione. Ha poi perso l’equilibrio e battuto la testa, a terra. Violentemente. Alle 23,00 italiane, si è tenuta una cerimonia di commemorazione, presso il Villaggio Olimpico: “Questa è davvero una notizia straziante – ha detto il Presidente del Comitato Internazionale Paralimpico, Sir Philip Craven – i pensieri e le condoglianze, dell’intero movimento paralimpico, vanno alla famiglia di Bahman, ai suoi amici, ai compagni di squadra e al Comitato Olimpico Iraniano”. Ha poi aggiunto: “La famiglia paralimpica è unita, in questa orrenda tragedia, che getta un’ombra, su una grande manifestazione a Cinque Cerchi”.

Golbarnezhad era alla sua seconda paralimpiade e a 48 anni, stava partecipando, alla sua gara di riferimento. Con impegno, come sempre. Alla vigilia, della chiusura delle Paralimpiadi di Rio 2016, si verifica un episodio, molto triste. Avvenne, anche a Vancouver 2010, con la morte dello slittinista Nodar Kumaritashvili, il primo giorno di gare. I valori olimpici onorano, questi grandi atleti ed eroi. E lo fa nel 2016, anche per Bahman.