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#fiumicino, Morosità incolpevole: tragico vuoto, nonostante le sollecitazioni dell’Unione inquilini

20 settembre 2016 | 08:02
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#fiumicino, Morosità incolpevole: tragico vuoto, nonostante le sollecitazioni dell’Unione inquilini

Il Comune non si attiva, e chi è in difficoltà rischia di affondare

#fiumicino, Morosità incolpevole: tragico vuoto, nonostante le sollecitazioni dell’Unione inquilini

Il Faro on line – Nonostante le sollecitazioni, nulla si muove. E le famiglie in difficoltà rischiano di affogare. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 14 luglio scorso del Decreto 14 maggio 2014 per l’attuazione dell’articolo 6, comma 5, del decreto-legge n. 102/2013, convertito, con modificazioni dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, sono entrate infatti in vigore le nuove regole per gli inquilini afflitti da “morosità incolpevole” finalizzate a far fronte all’emergenza sfratti.
Secondo quanto stabilisce l’art. 2 del decreto, tutti coloro che si trovano in una situazione di morosità incolpevole, ovvero nella “sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare” potranno accedere al fondo appositamente istituito (20 milioni di euro per il 2014 e 20 per il 2015).

I casi che possono determinare tale condizione sono fissati tassativamente al comma 2 dello stesso articolo. Tra questi vi sono: la perdita del lavoro per licenziamento; il mancato rinnovo di contratti a termine; la riduzione dell’orario di lavoro a seguito degli accordi aziendali o sindacali; la malattia grave, l’infortunio o il decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo.
Quanto alle modalità di accesso ai fondi a disposizione, il decreto 102 stabilisce che la disponibilità è da ripartire, in proporzione al numero di provvedimenti di sfratto per morosità emessi e registrati al dicembre 2012, per il 30% tra le regioni ad alta densità abitativa (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania) e per il resto tra tutte le altre regioni e province autonome.

Saranno gli enti locali a gestire le domande e a provvedere all’erogazione dell’aiuto finanziario alle famiglie che si trovano in crisi locativa.
Peccato che a Fiumicino, nonostante l’ok del Consiglio comunale alla mozione, approvata all’unanimità, nulla sisia mosso.
E i termini per le domande stanno scadendo.