tabagismo

Fumare sigarette lascia ‘cicatrici’ nel Dna anche per 30 anni

21 settembre 2016 | 23:47
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Fumare sigarette lascia ‘cicatrici’ nel Dna anche per 30 anni

La maggior parte dei geni colpiti si riprende e ‘guarisce’ nel giro di 5 anni dall’ultima sigaretta.

Fumare sigarette lascia ‘cicatrici’ nel Dna anche per 30 anni

Il Faro on line – Fumare lascia un segno – quasi come delle cicatrici – in parte del Dna, anche dopo 30 anni che si e’ smesso, sebbene la maggior parte dei geni colpiti si riprende e ‘guarisce’ nel giro di 5 anni dall’ultima sigaretta. A rilevare l”impronta’ delle sigarette su più di 7.000 geni, che possono contribuire allo sviluppo di tumori come di cardiopatie, e’ uno studio pubblicato sulla rivista Usa ‘Cardiovascular Genetics’.

Gli studiosi hanno rivisto le analisi del sangue relative a 16.000 pazienti in 16 precedenti indagini, ed hanno osservato che le ‘impronte’ di lunga scadenza del fumo influenzano un processo chiamato ‘methylation’ – ossia un’alterazione del Dna – che attiva o disattiva vari geni o ne cambia le funzioni. Sia il cancro che le malattie cardiache sono legate a disfunzioni genetiche.

Le mutazioni al processo di ‘methylation’ che durano sino a 30 anni sono state individuate in 19 geni, incluso il gene TIAM2 collegato allo sviluppo del linfoma. Lo studio e’ stato condotto da un team U.S. National Institute of Environmental Health Sciences.