Un tuffo nell’acqua del Sindaco. 2.900 litri al giorno: la ‘casetta’ di #fiumicino è la più utilizzata del Lazio

3 ottobre 2016 | 12:33
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Un tuffo nell’acqua del Sindaco. 2.900 litri al giorno: la ‘casetta’ di #fiumicino è la più utilizzata del Lazio
Un tuffo nell’acqua del Sindaco. 2.900 litri al giorno: la ‘casetta’ di #fiumicino è la più utilizzata del Lazio
Un tuffo nell’acqua del Sindaco. 2.900 litri al giorno: la ‘casetta’ di #fiumicino è la più utilizzata del Lazio

Vietato l’utilizzo di contenitori oltre il litro e mezzo per un massimo di 9 litri. Per l’allaccio alla condotta idrica sono stati necessari solo due metri di scavi

Un tuffo nell’acqua del Sindaco. 2.900 litri al giorno: la ‘casetta’ di #fiumicino è la più utilizzata del Lazio

Il Faro on line – Grande successo per la Casa dell’acqua installata i primi di agosto tra viale Rodano e viale Danubio, a Isola Sacra. Con i suoi 2.900 litri al giorno, infatti, la ‘casetta’ di Fiumicino batte la sua omologa di Genzano, fino ad oggi capolista con i suoi 2.800 litri, e scala la vetta delle quarantacinque Case dell’acqua installate da Acea nella provincia di Roma, ponendosi stabilmente ai vertici della classifica.

Tante le ragioni di questo traguardo raggiunto: ce le spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia, che ha personalmente scelto il luogo per la collocazione di questa Casa dell’acqua, che – lo ricordiamo – dopo l’istallazione di quella di Passoscuro, è la seconda sul territorio comunale di Fiumicino.

“Fin da subito ho pensato a questa posizione, che si è rivelata ideale per molti motivi: in primo luogo si tratta di una zona densamente popolata, a ridosso degli edifici popolari; inoltre è servita da un ampio parcheggio che ogni giovedì ospita anche il mercato settimanale. Proprio di fronte sono ubicati il plesso scolastico elementare C. Colombo e la piscina comunale, mentre nelle immediate vicinanze ci sono la scuola dell’infanzia L’Aquilone, la scuola media E. Segrè, il centro anziani, la chiesa Frassinetti e il palazzetto dello sport”.

“La nuova Casa dell’acqua quindi – continua Caroccia – non è solo un servizio per i residenti della zona, ma anche per tutti quei cittadini che, per un motivo o per l’altro, si trovano a passare per via Rodano. Inoltre per effettuare l’allaccio alla condotta idrica sono stati necessari solo due metri di scavo, a tutto vantaggio del manto stradale che non ha dovuto subire interventi e successivi rattoppi”.

Un vero e proprio boom quindi, vista la fila di persone ogni giorno in sosta davanti alla ‘casetta’, con qualche piccolo, forse inevitabile, inconveniente. Nonostante, infatti, le “Norme di corretto utilizzo” siano affisse in modo ben visibile sulla Casa dell’acqua e che l’erogatore automatico non consenta di ‘spillare’ più di un litro e mezzo di acqua in un’unica soluzione, sono già tre i casi segnalati dai cittadini all’Amministrazione, di persone recatesi a fare rifornimento con delle taniche invece che con le consuete 6 bottiglie.

Il regolamento, oltre a stabilire la necessaria precedenza per disabili, anziani e donne in stato di gravidanza, vieta esplicitamente l’utilizzo di contenitori di capacità superiore al litro e mezzo e stabilisce un prelievo massimo giornaliero di nove litri a persona, ma i ‘soliti furbetti’ avevano forse pensato bene di approfittare del servizio messo a disposizione gratuitamente e fare un po’ di scorta, a scapito di chi rimaneva ordinatamente in fila ad aspettare il proprio turno ed in barba alle norme esposte. Per regolare l’afflusso dell’utenza, pertanto, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Acea sta studiando una circolare da emanare così da evitare che simili, spiacevoli, episodi possano ripetersi in futuro.
Anche se, in casi come questi sarebbe sufficiente – diciamolo – un pizzico di senso civico in più.

Ecco cosa ci beviamo a tavola.

Consigliano di berla entro 48 ore dal prelievo, ma io l’ho bevuta anche dopo due giorni, rimane buona, frizzante”. Sono positivi i commenti dei cittadini, che in fila, ordinati, aspettano di riempire le proprie bottiglie all’erogatore. “L’acqua del Sindaco, buona e sicura. Da oggi anche frizzante”. Così recita lo slogan della Casa dell’acqua: la qualità è quella di sempre, garantita dagli oltre 250.000 controlli che Acea effettua ogni anno, ma le nuove fontanelle tecnologiche hanno adesso una marcia in più, un impianto di gassatura che sta riscuotendo un grandissimo successo tra gli utenti, con oltre il 70% di preferenze.

Ma quali sono le caratteristiche dell’acqua gassata erogata dalle ‘casette’? E’ Acea stessa a fornire i parametri di qualità dell’acqua erogata e i dati delle analisi effettuate sul territorio di Fiumicino pongono l’acqua del Comune fra quelle medio mineralizzate, con un residuo fisso inferiore ai 500 mg/l.

La concentrazione di calcio è discreta, con un valore medio di 115 mg/l, mentre risultano praticamente assenti i nitriti, inferiori allo 0,05 mg/l; i nitrati con 2, 89 mg/l sono molto al di sotto dei limiti di legge previsti per la concentrazione degli ioni, e lo steso vale per i solfati. 3, 97 sono i mg di Sodio presenti in un litro d’acqua, 17,7 quelli di Magnesio e 1,01 quelli di Potassio. Infine il cloro residuo (9,5 mg/l) è indice della presenza di disinfettante necessario per mantenere la sicurezza nella distribuzione.

L’erogazione hi-tech. Possibile anche ricaricare cellulari e pc portatili.

Non solo acqua, ma anche smartphone e tablet: i nuovi distributori installati da Acea sul territorio comunale, oltre ad erogare acqua potabile, trattata e refrigerata, consentono anche di ricaricare cellulari e pc portatili, attraverso quattro prese usb posizionate al lato della ‘fontanella’.
Mentre ci si disseta è possibile inoltre consultare informazioni di pubblica utilità su uno schermo ad alta definizione. E la tecnologia prosegue anche all’interno dei nuovi ‘nasoni’. Le Case dell’acqua sono dotate, infatti, di sistemi di depurazione con membrane a 5 micron, impianti di disinfezione, refrigerazione e gassatura dell’acqua di ultima generazione. Ogni distributore è poi fornito di un sistema automatico di sanificazione che provvede ogni notte, dalle ore 2.30 alle ore 3.45, ad eseguire un ciclo automatico di sanificazione dell’impianto stesso.
Per garantire la sicurezza degli utenti e l’integrità della struttura è presente un sistema di antimanomissione e, infine, ogni ‘casetta’ è provvista di un sistema di allarme collegato in tempo reale alla Sala Operativa di Acea Ato2.