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Il caso Ecotech, nuovo fronte occupazionale in aeroporto

«Insostenibile» la situazione dei dipendenti della Ecotech Servizi Aeroportuali

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Il caso Ecotech, nuovo fronte occupazionale in aeroporto

Il Faro on line – Nel difficile mondo aeroportuale si apre un ennesimo fronte occupazionale, quello dei dipendenti della Ecotech Servizi Aeroportuali. Altri posti di lavoro a rischio, altro contratti rispettato solo in parte, altre preoccupazioni per il futuro. Per questo si è svolta una riunione tra i rappresentanti sindacali e i lavoratori, al fine di sollecitare la risoluzione dei problemi.

“Più volte – scrivono in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – abbiano evidenziato la situazione di disagio per i lavoratori, dovuta a pagamenti effettuati in ritardo, frazionati o addirittura non avvenuti, come nel caso dei lavoratori precari i quali terminato il loro periodo di lavoro non hanno ricevuto gli emolumenti spettanti; dobbiamo constatare – proseguono i sindacati – anche la mancanza di timbrature allegate alle buste paga; quest’ultime poi risulterebbero inesatte, in quanto prive delle cifre inerenti il Tfr, i notturni, e straordinari non retribuiti; anche il conteggio delle ferie è totalmente sbagliato”.

Non solo, ma i sindacati denunciano “lo stato inefficiente dei mezzi, per giunta riforniti con taniche provenienti dall’esterno del sedime aeroportuale e tenute all’interno dei locali in barba alle più elementari norme di sicurezza), l’indecente stato dei locali nei quali l’azienda opera, la mancanza del materiale idoneo allo svolgimento del lavoro (ad esempio i sacchi per la raccolta dei rifiuti di bordo), le divise logore e mai sostituite. Insomma, un mezzo disastro, eppure non è questo che preoccupa di più i lavoratori.

“Non è più accettabile – scrivono i sindacati – assistere quotidianamente all’intervento di altri soggetti operanti nell’ambito delle pulizie di bordo, per sopperire alle deficienze causate dalla Ecotech, oltretutto se queste società non sono stipulanti della clausola sociale e tanto meno del Ccnl del trasporto aereo sezione handler”.

Secondo i sindacati, questo modo di operare non solo è scorretto, ma rischia di esacerbare gli animi dei lavoratori in difficoltà, i quali vedono minacciato il loro posto di lavoro e retribuzioni da aziende non osservanti il contratto e la clausola sociale. Per questo lavoratori e sindacati scendono in campo, con l’idea di organizzare a breve manifestazioni di protesta che scuotano la situazione di stallo.

“Anche perché – sottolineano i sindacati – da parte dell’azienda c’è un totale disinteresse sul problema, tanto da non presentarsi all’incontro fissato in Prefettura il 17 ottobre scorso, per espletare la seconda fase della procedura di raffreddamento.  E’ giunto il momento – concludono i sindacati all’unisono – che le due società di handling Aviation Service ed Aviapartner committenti della Ecotech Servizi Aeroportuali si assumano la responsabilità di risolvere la questione”.

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