la manovra fiscale |
Interni
/

Più fondi ai Comuni che accolgono migranti

8 novembre 2016 | 22:21
Share0
Più fondi ai Comuni che accolgono migranti

Alcune delle novità arrivate coi primi voti degli emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra.

Più fondi ai Comuni che accolgono migranti

Il Faro on line – Più risorse al cinema e più spazi per gli investimenti per i Comuni che accolgono i migranti. E diritti tv della serie A che per il 10% andranno alle giovanili, e saranno gestiti direttamente dalla Figc. Sono alcune delle novità arrivate coi primi voti degli emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra.

Nel vivo del provvedimento, però, si entrerà solo nelle prossime ore quando verranno affrontate le – numerose – richieste di correzioni al capitolo ‘rottamazione delle cartelle’.

Su questo fronte governo e maggioranza ancora stanno facendo approfondimenti, sopratutto sul fronte delle coperture, per venire incontro alla esigenza espressa da quasi tutti i gruppi di allungare la rateazione prevista per chi accetta la ‘definizione agevolata’ che consente di chiudere, senza pagare sanzioni e interessi, i propri conti col fisco. Una delle soluzioni potrebbe essere quella di spalmare anche su tutto il 2018 le rate, che al momento sono 4 di cui l’ultima va comunque saldata entro marzo 2018.

La compensazione, che consenta di mantenere il gettito atteso, potrebbe arrivare dall’inclusione nella rottamazione anche delle cartelle 2016. Una maggiore adesione potrebbe arrivare poi anche dall’ampliamento della rottamazione a tutti i Comuni, anche a chi si avvale di società di riscossione che emettono ingiunzioni anziché agire per ruolo, come fa Equitalia.

Altro nodo ancora da sciogliere quello dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate. Si sta riflettendo sulla soluzione da trovare vista la scadenza a fine anno delle Posizioni Organizzative Transitorie (Pot) introdotte per tamponare l’emergenza dopo che la Consulta aveva dichiarato illegittimi i dirigenti incaricati senza aver superato apposito concorso.

Al momento si sta approfondendo la proposta di Marco Causi, prima cassata perché inammissibile e poi ripescata, di prorogare fino a metà 2017 le Pot e di istituire nuove posizioni organizzative non dirigenziali ad hoc. Intanto saranno sciolti, sul fronte della chiusura dell’ente di riscossione, le criticità legate al passaggio dei dipendenti da Equitalia alla nuova Agenzia Riscossione: si precisa, infatti, che il passaggio avviene con una verifica delle competenze che consenta una “idonea collocazione” nella riorganizzazione, che niente ha a che vedere con concorsi o controlli che possano mettere a rischio i lavoratori.

I deputati delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera si sono occupati, nel frattempo, anche di raddoppiare le risorse per il tax credit per il cinema, che aumenta per il 2016 di 60 milioni (anziché 30) e di concedere maggiori spazi finanziari ai sindaci che accolgono richiedenti protezione internazionale, che potranno fare più investimenti beneficiando di un allentamento del saldo di bilancio.

Una scelta, ha spiegato il primo firmatario dell’emendamento, il democratico Antonio Misiani, dettata dalla volontà di “essere vicini e sostenere i Comuni che fanno la loro parte nella gestione dell’emergenza profughi”.

Approvate anche alcune correzioni proposte da governo e relatori che, tra l’altro, rivedono alcuni tagli ai ministeri della Salute e del Mit e introducono la vigilanza del Mef sul ripiano del debito della Campania nei confronti della locale società di gestione del trasporto ferroviario (Eav).

Da parte dell’esecutivo potrebbe arrivare anche un emendamento che ripristina una misura prevista nelle prime bozze della manovra per completare la liquidazione della società Expo 2015 Spa.