I Sindaci di #Fondi, #Sperlonga e #Gaeta sull’acquisizione di Idrolatina

11 novembre 2016 | 08:02
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I Sindaci di #Fondi, #Sperlonga e #Gaeta sull’acquisizione di Idrolatina

I Sindaci: “L’unico passo in avanti da compiere è quello di esprimere formalmente la propria intenzione di rilevare le quote del socio privato”

I Sindaci di #Fondi, #Sperlonga e #Gaeta sull’acquisizione di Idrolatina

Il Faro on line – “Apprendiamo con stupore quanto emerso da un’ennesima riunione dei Sindaci del Partito Democratico e civici in merito all’ipotesi di ripublicizzazione del sistema idrico integrato, da cui sempre più troviamo conferma di una volontà di soprassedere nel merito, in attesa dell’arrivo di Acea. A distanza di mesi si continuano ad escogitare pretesti per rinviare una vera decisione e non si è nemmeno voluta prendere in considerazione l’unica vera strada percorribile, ovvero formalizzare la manifestazione d’interesse ad acquisire le quote di Idrolatina” – così in una nota i Sindaci di Fondi, Sperlonga, Monte San Biagio, Gaeta, Prossedi e Roccamassima.

“Spiace rilevare che tutto questo non è avvenuto e non vorremmo pensare a motivazioni politiche per le quali i noti Sindaci sostenitori dell’acqua pubblica si siano sentiti non più protagonisti di un tema di cui pensavano di essere i depositari assoluti. Giova ricordare che i sottoscritti, pur convinti che il sistema idrico integrato necessiti di una gestione privata subordinata al controllo pubblico e pur consapevoli delle difficoltà di costruire un percorso di ripublicizzazione, non hanno esitato a valutare tale ipotesi senza alcuna erigere barricate o anteporre pregiudizi politici.
Immaginare di voler coinvolgere la Corte dei Conti per un parere sull’eventuale impatto contabile sugli enti appare strumentale e fa trasparire solo una volontà di dilatazione dei tempi, che nel frattempo consentirebbe ad Acea di agire indisturbata” – continuano i Sindaci.

“Al momento non ci si vuole rendere conto che l’unico passo in avanti da compiere è quello che noi abbiamo già fatto, ovvero di esprimere formalmente la propria intenzione di rilevare le quote del socio privato.
Tale adempimento ha valore politico, senza alcun vincolo di natura economica per l’ente che, è evidente, dovrà successivamente assumere tutti gli atti consequenziali ed in primis la formale decisione di acquisire le quote, supportata dal relativo piano economico, da parte del Consiglio comunale.
A riguardo, poiché nel tentativo di sminuire la nostra iniziativa i meetup del Movimento 5 Stelle dei Comuni dell’Ato4 hanno evocato un mancato coinvolgimento del Consiglio comunale, rappresentiamo di non avere alcuna esitazione a riguardo e nel merito li metteremo alla prova portando la suddetta manifestazione d’interesse anche all’attenzione della massima assise cittadina, dove li attendiamo per una presa di posizione ufficiale, unitamente ai rappresentanti del Partito Democratico e delle liste civiche” – conclude il comunicato.