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#Infernetto, CasaPound “chiude” simbolicamente i centri d’accoglienza

15 novembre 2016 | 14:00
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#Infernetto, CasaPound “chiude” simbolicamente i centri d’accoglienza
#Infernetto, CasaPound “chiude” simbolicamente i centri d’accoglienza
#Infernetto, CasaPound “chiude” simbolicamente i centri d’accoglienza

CpI: “Le strutture di via Salorno e via Porrino vanno restituite ai residenti”

#Infernetto, CasaPound “chiude” simbolicamente i centri d’accoglienza
Il Faro on line – Nastro bianco e rosso e volantini sui cancelli d’ingresso dei centri d’accoglienza dell’Infernetto di via Porrino e via Salorno. A “chiuderli” simbolicamente è in un blitz stanotte CasaPound Italia che in una nota spiega che “i centri sono gestiti dalle cooperative di Mafia Capitale e c’è il sospetto di forti irregolarità considerato che a noi ed ai residenti oltre a chiuderci le porte, non vengono date informazioni. Non sappiamo – continua la nota – quanti immigrati siano presenti nei centri, non sappiamo se ci sono donne e bambini e nemmeno da quali Paesi provengano. Quello che è certro è che non stiamo parlando di profughi, almeno per la maggior parte, ma di clandestini, uomini adulti e robusti che vivono nelle strutture con tutti i comfort a spese nostre”.
Soltanto sabato scorso CasaPound aveva organizzato un corteo per le vie dell’Infernetto, che però non era stato fatto transitare vicino ai due centri d’accoglienza. “All’Infernetto mancano servizi, scuole, occorrono urgenti interventi sul dissesto stradale e contro gli allagamenti. Se ci sono soldi pubblici da utilizzare – conclude la nota – vanno spesi in questa direzione e le strutture di via Salorno e via Porrino vanno restituite ai residenti”.