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@RegioneLazio, Palozzi: “Invasione in provincia. Evitare gli errori del passato”

29 novembre 2016 | 07:41
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@RegioneLazio, Palozzi: “Invasione in provincia. Evitare gli errori del passato”

Il Consigliere di FI: “Un bando da oltre 100 milioni di euro che potrebbe significare l’arrivo di 8mila rifugiati”

@RegioneLazio, Palozzi: “Invasione in provincia. Evitare gli errori del passato”

Il Faro on line – “Nelle scorse ore la Prefettura di Roma ha pubblicato la gara europea a procedura aperta, volta alla conclusione di un accordo quadro con piu’ soggetti economici per l’affidamento dei servizi di accoglienza e servizi connessi agli stranieri richiedenti asilo, per il periodo Primo gennaio – 31 dicembre 2017″. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.

“Un bando da oltre 100 milioni di euro, che potrebbe significare l’arrivo nell’area metropolitana di 8mila rifugiati, la stragrande maggioranza nei comuni della Provincia: ad esempio 1363 tra la zona nord di Roma e il Comune di Fiumicino, 1921 nelle città a est del territorio metropolitano, e ben 2378 nel solo bacino dell’AslRm6, che racchiude i Castelli Romani e il litorale sud della provincia romana”.

“Un numero abnorme, che potrebbe avere un impatto sociale molto forte sulla comunità locale. Sono d’altronde ancora vive le proteste dei mesi scorsi, quando dalle autorità sovracomunali furono calate scelte dall’alto, senza il parere e il coinvolgimento dei sindaci. Un errore da non ripetere. Non dimentichiamo inoltre che i Comuni, anche e soprattutto a causa dei tagli impartiti dal governo centrale, sono da tempo in forte crisi finanziaria, con i fondi per sicurezza e politiche sociali ridotti quasi al lumicino e devono affrontare in primis i problemi della comunità residente”.

“Tutte le istituzioni competenti devono prendersi le proprie responsabilità, ascoltando attentamente le istanze del territorio provinciale e assicurando al contempo che il flusso migratorio previsto sia sensibilmente ridotto e gestito in maniera efficiente e ordinata” – conclude Palozzi.