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#SanFeliceCirceo, gestione migranti: Schiboni chiede l’accesso agli atti

1 dicembre 2016 | 07:42
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#SanFeliceCirceo, gestione migranti: Schiboni chiede l’accesso agli atti

Il capogruppo dell’opposizione chiede trasparenza sulle modalità di gestione dei profughi

#SanFeliceCirceo, gestione migranti: Schiboni chiede l’accesso agli atti
Il Faro on line – Giuseppe Schiboni, capogruppo dell’opposizione nel Comune di San Felice Circeo chiede trasparenza sulle modalità di gestione dei profughi da parte dell’attuale maggioranza capitanata dal sindaco Giovanni Petrucci. “Ho richiesto l’accesso agli atti al Comune per conoscere le comunicazioni intercorse tra la Prefettura e l’amministrazione comunale perché voglio che si faccia chiarezza sulle modalità di gestione dei migranti richiedenti asilo e la loro presenza a San Felice Circeo. Provo perplessità e preoccupazione per le procedure attuate dall’attuale maggioranza e del loro silenzio tombale su questa particolare tematica. Qual è il contingente previsto o fissato per il nostro Comune rispetto alla popolazione?”.

“E soprattutto – sottolinea Schiboni – perché il Sindaco Petrucci e la Giunta comunale non spiegano ai cittadini cosa intendono fare e quali azioni vorranno attuare per l’accoglienza dei migranti? Non è tollerabile che decisioni così significative siano prese senza essere concordate, vagliate e soprattutto a conoscenza dell’intera comunità. Questo comportamento da parte della maggioranza pone seri dubbi sulla sostenibilità presente e futura della gestione dei migranti richiedenti asilo al Circeo, considerando anche la fragilità di persone che fuggono da eventi bellici”.

“In un comune di piccole dimensioni come il nostro, a vocazione prevalentemente turistica e agricola – prosegue il capogruppo dell’opposizione – che in questo periodo sta attraversando un particolare momento di crisi economica, un afflusso concentrato e “ghettizzato” di un numero considerevole di migranti senza alcuna prospettiva di lavoro non permetterebbe certo l’attuazione corretta di procedure d’integrazione e recherebbe danno sia ai cittadini residenti e agli stessi profughi. I processi d’integrazione sono molto complessi e non possono essere affidati al caso: penso ai costi economici, alla sicurezza, ai problemi sociali che potrebbero scaturire da una gestione che non valuta le reali capacità d’inclusione della nostra comunità. Pur consapevole della difficoltà della situazione dell’accoglienza dei migranti non è in alcun modo accettabile che si scarichino le responsabilità e i più che probabili oneri sugli abitanti di San Felice Circeo da parte dell’attuale maggioranza”.