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Elezioni comunali, il Pd di #Ladispoli non usa il “cappello a cilindro”

14 dicembre 2016 | 07:31
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Elezioni comunali, il Pd di #Ladispoli non usa il “cappello a cilindro”

Pd: “Si chiude un ciclo ventennale che ci ha visti protagonisti del rinnovamento e sta per aprirsi una nuova stagione cittadina”

Elezioni comunali, il Pd di #Ladispoli non usa il “cappello a cilindro”

Il Faro on line – “Il Pd di Ladispoli non usa il “cappello a cilindro” o gli effetti speciali per esprimere il candidato Sindaco alle elezioni comunali della prossima primavera. Usa il metodo dell’analisi logica ( basato sul ciclo ventennale di “governance”) per offrire una nuova prospettiva programmatica e scegliere coerentemente l’aspirante a Palazzo Falcone.

Questa premessa per rispondere al direttore di un prestigioso quotidiano on line, locale, che così etichetta nel suo lungo editoriale l’Assemblea degli iscritti PD della scorsa domenica: “Un’assemblea che ha tradito le attese nonostante la tanta pubblicizzazione dei giorni scorsi.

Un incontro poco partecipato e privo della benché minima soluzione in vista delle elezioni comunali della prossima primavera”. Non sappiamo a quali attese si riferisse l’articolista dal momento che l’odg prevedeva principalmente la presentazione della bozza di documento programmatico da integrare con proposte dando per scontato che nel dibattito si parlasse anche del profilo del candidato a Primo Cittadino ladispolano e di tutti quei passaggi necessari a costruire la compagine elettorale.

Le integrazioni al documento programmatico sono state formulate dalla platea degli iscritti e come secondo passaggio spetterà al Direttivo del Circolo, di vicina convocazione, dare il placet finale al documento stesso. I tempi non sono compressi, non si vota domani e il tempo a disposizione va speso riflettendo a dovere.

Entrando nel merito programmatico sul futuro di Ladispoli, siamo consapevoli come Pd che, a parte alcuni interventi strutturali ancora in sofferenza, si chiude un ciclo ventennale che ci ha visti protagonisti del rinnovamento, del restyling, del nostro comprensorio e che sta per aprirsi una nuova stagione cittadina.

Una stagione marcata dalla crescita e che nel rinnovamento ha visto la nascita di energie sociali e culturali altre rispetto al passato: pensiamo al fiorire dell’associazionismo e del volontariato, alle realtà operative in ambito culturale, sportivo e ambientale ed anche produttivo.

Una stagione che vedrà in campo un elettorato eterogeneo, agganciato e non a forze civiche e politiche. Un elettorato in prevalenza – supponiamo – post ideologico, col quale misurarsi e la cui domanda (in definitiva elementare) potrebbe essere così formulata: D’accordo avete riscattato Ladispoli, le avete dato un biglietto da visita più patinato, ma il tutto finalizzato a cosa, quale è ora la vostra filosofia, la vostra visione di comunità cittadina?

Possiamo anticipare che oltre alla doverosa conservazione del patrimonio di pubblica utilità, l’orientamento va nella direzione di una piattaforma relazionale basata appunto sulla collaborazione, la condivisione.

Un modello di gestione circolare all’interno del quale Amministrazione pubblica, “semplici cittadini e organismi di varia natura mettono a disposizione competenze, tempo, beni e conoscenze per la creazione di legami virtuosi” senza escludere le fasce più deboli. In parole povere portare a sistema la partecipazione applicando le nuove tendenze di governance come già avviene in molte città simili a Ladispoli per dimensione sia in Italia che altrove” – comunicato del Pd Ladispoli