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#Montalto, i sindaci della provincia di Viterbo dicono no all’ingresso in Talete e scrivono a Mazzola

19 dicembre 2016 | 07:00
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#Montalto, i sindaci della provincia di Viterbo dicono no all’ingresso in Talete e scrivono a Mazzola

I Sindaci: “La vicenda del mancato trasferimento delle reti al soggetto gestore è da tempo oggetto di un contenzioso innanzi al Giudice Amministrativo”

#Montalto, i sindaci della provincia di Viterbo dicono no all’ingresso in Talete e scrivono a Mazzola

Il Faro on line – “Il Presidente dell’Autorità d’Ambito dell’Ato1ha convocato la conferenza dei Sindaci. Tra i vari punti all’odg ce n’è uno, il primo, che ha catturato la curiosità di molti sindaci. Infatti si chiede di discutere sulla “Situazione poteri sostitutivi Regione Lazio nei confronti dei Comuni inadempienti”. In sostanza il Presidente chiede ai sindaci di votare contro i propri colleghi, affinché la Regione intervenga ad obbligare i comuni ad entrare in Talete per la gestione del servizio idrico integrato” – lo dichiarano i sindaci della provincia di Viterbo.

“Una decisione che non ottempera al ruolo “super partes” che dovrebbe avere il Presidente, uno scarica barile che mette i sindaci uno contro l’altro senza motivo. Infatti, la Regione, avendo già il potere di obbligare i Comuni ad entrare in Talete, essendo una sua prerogativa, sarebbe opportuno che si assumesse essa stessa la responsabilità di farlo. Inoltre, non è in Ato che si vota per attivare la Regione contro i comuni che non vogliono entrare in Talete”.

“Tra l’altro, la vicenda del mancato trasferimento delle reti al soggetto gestore è da tempo oggetto di un contenzioso innanzi al Giudice Amministrativo.
Tale contenzioso si è concluso in primo grado con la sentenza del Tar Lazio, sez. I ter, n. 8189/2016, avverso la quale i Comuni (asseritamente inadempienti) hanno proposto appello al Consiglio di Stato (il giudizio, portante RG n. 826/2016, è pendente innanzi la Sezione V). Al contempo è stata avanzata, da parte della difesa dei Comuni appellanti, istanza di trattazione congiunta con altri giudizi vertenti su medesime questioni (tra cui l’appello dei Comuni della Provincia di Roma avverso Acea Ato 2), la cui udienza è già stata fissata per il prossimo 9 marzo 2017; data in cui verrà discusso, con ogni probabilità, dunque, anche l’appello promosso dai Comuni della Provincia di Viterbo.
Anche per questi motivi i sindaci dei comuni hanno inviato una nota al Presidente Mazzola dove lo invitano, nelle more della futura decisione che andrà ad assumere il Consiglio di Stato, a voler soprassedere alla trattazione del punto 1 della Conferenza dei Sindaci di oggi” – conclude la nota.