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#Santa Marinella, Verni: “Un ringraziamento agli agenti Scatà e Movio, coinvolti nella sparatoria con il terrorista Anis Amri”

24 dicembre 2016 | 08:00
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#Santa Marinella, Verni: “Un ringraziamento agli agenti Scatà e Movio, coinvolti nella sparatoria con il terrorista Anis Amri”

FdI-An: “Viviamo sotto ricatto, e le nostre vite sono tenute in ostaggio da questi assassini”

#Santa Marinella, Verni: “Un ringraziamento agli agenti Scatà e Movio, coinvolti nella sparatoria con il terrorista Anis Amri”

Il Faro on line – “Gratitudine alla Polizia di Stato, ed a tutte le Forze dell’Ordine, impegnate nella loro attività di contrasto al terrorismo: e, in particolare, vicinanza ai poliziotti, Luca Scatà e Cristian Movio che, questa notte, rischiando la vita, hanno fermato il criminale autore, nei giorni scorsi, della strage del mercatino di Natale a Berlino, Anis Amri”. Così dichiara il portavoce comunale di FdI-An di Santa Marinella, e responsabile, per il partito di Giorgia Meloni, del dipartimento Giustizia per la provincia di Roma, che continua: “Se da una parte si deve essere orgogliosi, ancora una volta, della professionalità dei nostri apparati di sicurezza, dall’altra vi è da riflettere sulla situazione italiana e, in particolare, della Lombardia, che ormai è definita da sempre più parti la “Molenbeek” nostrana. Da lì, infatti, sembra essere partito il camion polacco usato per l’attentato in Germania, così come è in quella regione che si stima la presenza di oltre ottanta comunità islamiche e centinaia di moschee sparse su tutto il territorio, molte delle quali abusive e difficilmente controllabili. Senza contare le espulsioni e gli arresti avvenute in passato di persone che risiedevano in quella regione (l’ultima, appena cinque giorni fa, quando la Digos ha fatto espellere uno dei responsabili della moschea di Como, un tunisino ritenuto un reclutatore di jihadisti dell’Isis)”.

Tristemente facile dire che, quando si criticava la scellerata politica di gestione dei flussi provenienti dall’Africa (e non solo), si aveva ragione: di certo, non bisogna cadere nella trappola di una generalizzazione, ma occorre drasticamente cambiare rotta, per quel che, ormai, possa servire. Viviamo sotto ricatto, e le nostre vite sono tenute in ostaggio da questi assassini. E’ inutile che Gentiloni dica che le persone non debbano cambiare le loro abitudini o cedere alla paura: per alcuni, ciò è già accaduto, e questo non sarà, di sicuro, un Natale come gli altri. Un pensiero speciale- conclude Verni- corre al poliziotto ferito, al quale auguriamo una pronta guarigione. Orgogliosi di voi, Luca e Cristian”.