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#Florida, sparatoria nell’aeroporto Fort Lauderdale, 5 morti e 13 feriti

7 gennaio 2017 | 00:07
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#Florida, sparatoria nell’aeroporto Fort Lauderdale, 5 morti e 13 feriti

A sparare è stato Esteban Santiago, 26 anni, un militare di origine ispanica, arrestato dalla polizia.

IL Faro on line – Apre il fuoco nell’area di ritiro bagagli dell’aeroporto internazionale di Ft Lauderdale, nel sud della Florida. E provoca una strage, con cinque morti e 8 feriti. A sparare è stato Esteban Santiago, 26 anni, un militare di origine ispanica, arrestato dalla polizia, dopo aver mirato alla testa di una ventina di persone, con l’intenzione di uccidere.

La strage si è verificata poco prima dell’una al Terminal 2 dello scalo e non ci sono indicazioni che possa trattarsi di terrorismo. Secondo indiscrezioni, potrebbe trattarsi di un ‘lupo solitario’ ma con le poche informazioni a disposizione nessuna pista viene esclusa.

Killer a Fbi, “costretto a lottare per Isis”

Nel novembre 2016 Esteban Santiago, il killer di Ft lauderdale, sarebbe andato all’ufficio dell’Fbi di Anchorage, in Alaska, affermando che era costretto a combattere per l’Isis. Lo riporta la Cbs citando alcune fonti, secondo le quali nel 2011 o nel 2012 Santiago era stato indagato per pedopornografia, ma le autorità non avevano ottenuto prove sufficienti per poterlo denunciare.  Il killer di Ft. Lauderdale soffriva anche di problemi psichiatrici e sarebbe stato ammesso nei mesi scorsi in un ospedale psichiatrico. Lo riportano i media americani citando alcune fonti, secondo le quali Esteban Santiago “sentiva delle voci”.

La dinamica dell’attacco

“L’aeroporto di Ft Lauderdale è chiuso e lo resterà per molto tempo” fanno sapere le autorità locali. Il movente non è ancora chiaro: secondo quanto riferito da un testimone, Santiago, con indosso una maglietta di Guerre stellari e in tasca una carta d’identità militare, ha aperto il fuoco mirando alla testa delle vittime, senza dire una parola.

Dopo una breve pausa per ricaricare l’arma, ha ricominciato a sparare. La polizia presidia l’area e con l’aiuto dell’Fbi ha avviato le indagini. “Sto seguendo da vicino la terribile situazione in Florida. Ho appena parlato con il governatore Scott. State al sicuro”, twitta Donald Trump, in quella che è stata la sua ‘prima sparatoria di massa’ da presidente eletto.