Turismo, guerra di posizioni: a #Fiumicino la tassa di soggiorno divide l’Amministrazione dagli albergatori

10 gennaio 2017 | 14:00
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Turismo, guerra di posizioni: a #Fiumicino la tassa di soggiorno divide l’Amministrazione dagli albergatori

Arcangela Galluzzo: “Usata per iniziative di promozione del territorio”. Quirino Secci: “Non più rinviabile una politica turistica complessiva”

Turismo, guerra di posizioni: a #Fiumicino la tassa di soggiorno divide l’Amministrazione dagli albergatori

Il Faro on line – E’ polemica aperta sul turismo a Fiumicino. Dopo un’intervista rialsciata da Quirino Secci, presidente della federazione del turismo di Fiumicino, su un presunto calo di presenze sul territorio, si è scatenata la reazione dell’amministrazione, in particolare dell’assessore Arcangela Galluzzo.
“Ho letto sulle pagine locali di un autorevole quotidiano – afferma la Galluzzo – un articolo che mi ha lasciato molto perplessa. Intanto ci sarebbe, secondo quanto riportato dalle parole di Quirino Secci, albergatore di Fiumicino, nonché presidente della federazione del turismo di Fiumicino e portavoce locale di Fratelli d’Italia, un crollo verticale di presenze negli hotel del territorio. Un dato che, se confrontato con quello in possesso di Federalberghi, è decisamente confutabile. Il presidente Massimo Coriddi ci ha parlato di una leggera flessione di presenze, in linea con quella del 2015. Ricordo che Coriddi rappresenta 19 alberghi di Fiumicino con 1782 stanze e 3000 posti letto, la maggior parte facenti riferimento a grandi catene internazionali. Non di crollo si tratta quindi, ma di un piccolo calo di presenze dovuto a molti altri fattori non strettamente legati alla tassa di soggiorno e in linea con i dati di molti comuni del centro Italia, compreso quello di Roma”.

Questa Amministrazione investe, così come prevede la legge che l’ha istituita, il ricavato dalla tassa di soggiorno per il 50 per cento in iniziative di promozione del territorio. Ricordo che dal 2013 a oggi sono stati valorizzati i nostri siti storici, archeologici e culturali. I Porti Imperiali hanno visto passare le presenze da 2000 a 20mila turisti. Le iniziative di Fiumicino Estate culminate in una notte Bianca da 60mila persone e con il concerto di Giusy Ferreri, da quest’anno sono diventate anche un appuntamento invernale molto frequentato e apprezzato con il Capodanno in piazza con Paolo Belli e decine di altre iniziative in corso anche in queste ore. Abbiamo portato nel centro storico, Torre Clementina e Darsena, delle bellissime luminarie e contribuito al decoro della Città con interventi anche dentro il nostro parco storico di Villa Guglielmi. Musica, concerti, spettacoli teatrali, iniziative culturali che durano ormai tutto l’anno e promuovono l’immagine di Fiumicino agli occhi dei nostri cittadini e dei turisti che vengono a visitarci”.

Ma anche Secci ha qualcosa da replicare. «Ci lascia perplessi – dice – il tentativo di politicizzare la riflessione illustrata. Anzi, se proprio lo si vuole fare, faccio presente di essere stato l’unico a contestare la giunta Canapini muovendo ricorso al Tar (ancora pendente) al fine di ottenere una più giusta applicazione dell’imposta di soggiorno. Anzi a proposito della stessa mi chiedo: come mai la trasparenza (parola chiave di questa giunta) dei reinvestimenti della stessa non sono stati fino ad oggi resi noti? Tavoli, assemblee, stati generali del turismo. Belle parole e/o promesse che non bastano più, come non è più tollerabile appellarsi all’appartenenza politica, come un marchio o un sigillo che renderebbe meno veritiero quanto affermato, quando l’unica vera politica di cui si dovrebbe finalmente parlare è quella turistica, quella che darebbe un futuro e una speranza ai giovani del nostro territorio in cassa integrazione o sviliti e umiliati ogni giorno dai voucher, figli del Jobs act, o dalle parole di un ministro del lavoro che si augurerebbe solo di tenerli lontani dalle proprie famiglie e dai propri luoghi natii.
Solo in questo modo le parole inclusione, attrazione, apertura potrebbero ritenersi appropriate e coerenti”.

Per Claudio Palombi dell’hotel Riviera (Best Western), fra i primi iscritti alla Federalberghi, “oltre ai disagi a cui dobbiamo sopperire ora abbiamo anche quello della chiusura del ponte 2 giugno divenendo ancora più penalizzati, così come i nostri ospiti a cui vengono spesso richieste cifre da capogiro per riuscire ad arrivare dall’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci a Fiumicino città, pochi chilometri pagati a peso d’oro”.
Anche Claudio Tomassoni, titolare dell’attività ricettiva “Porto di Claudio” rimarca che un primo passo potrebbe essere quello di investire ad esempio parte degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno per la realizzazione di una cartellonistica attraente da installare nei punti strategici del Comune.
Inoltre, in merito alla legge che secondo l’Assessore non permetterebbe di trasformare l’imposta di soggiorno in una tassa di scopo, rispondiamo citando la legge.

Il comma 1 dell’art.4 del d.lgs del 14/03/2011, n.23 recita infatti così:
“Il relativo gettito [in riferimento alla tassa di soggiorno] è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonchè interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambienti locali, nonchè dei relativi servizi pubblici o locali”.
In aggiunta il comma 2 dell’art.4 del d.lgs del 14/03/2011, n.23 stabilisce che:
“[…] i comuni[….] sentite le associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive, hanno la facoltà di disporre di ulteriori modalità applicative del suddetto tributo […]”.
Insomma, una visione strategica del futuro turistico di Fiumicino non può fermarsi ad organizzare eventi – secondo gli albergatori – ma deve essere parte di un’offerta che veda l’accoglienza come punto focale. Anche investendo le risorde derivanti dalla tassa di soggiorno, cosa che vede posizioni contrastanti tra Amministrazione e albergatori.

“A breve, comunque – chiosa l’assessore Galluzzo – realizzeremo gli stati generali del turismo, un appuntamento nel quale gli operatori del settore potranno farsi parte attiva e presentare proposte per rendere Fiumicino un luogo sempre più frequentato e appetibile. Con l’obiettivo comune di rendere la nostra Città sempre più accogliente per cittadini e turisti”.