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Gino Fiore proclamato “Persona dell’Anno” 2016 di #Fondi e comprensorio

La motivazione è quella di aver dato lustro, attraverso le sue innumerevoli commedie, poesie e attività sociali, alla città

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Gino Fiore proclamato “Persona dell’Anno” 2016 di #Fondi e comprensorio

Il Faro on line – Annunciato dalla vicepresidente della Pro Loco Sandra Cima e premiato dal sindaco di Fondi Salvatore De Meo e dal direttore del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi Crescenzo Fiore: il poeta, drammaturgo, attore Gino Fiore è stato proclamato “Persona dell’anno” 2016 di Fondi e comprensorio.  Ovazione e standing ovation per lui da parte del pubblico presente che affollava la sala grande del Palazzo Caetani domenica 15 gennaio.

Il dottor Gino Fiore è stato il più indicato tra le oltre milleseicento preferenze espresse attraverso messaggi sms, whatsapp, email e facebook. La motivazione è quella di aver dato lustro, attraverso le sue innumerevoli commedie, poesie e attività sociali, la città di Fondi e il suo comprensorio. Oltre al sindaco e al direttore del Parco, erano presenti: il vice sindaco Beniamino Maschietto, il presidente della Pro Loco Gaetano Orticelli, Padre Luigi Rossi, Carlo Carlevale persona dell’anno scorso che ha formalmente consegnato il testimone al neo nominato Gino Fiore. L’evento è stato condotto dall’attrice Serina Stamegna.

La quarta edizione ha migliorato il premio “Persona dell’Anno” e si conferma evento originale della Provincia di Latina e di tutta la Regione Lazio. L’iniziativa è associata e sponsorizzata dalla Banca Popolare di Fondi che promuove con la sua azione costante iniziative legate al nostro territorio. È stata patrocinata dal Comune di Fondi, dal Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla XXII Comunità Montana.

La serata si è aperta con la cerimonia di consegna di un defibrillatore da parte della presidente dell'”Ars et Vis” Giovanna Laura Nallo, Luca Mirabello coordinatore del progetto “Fondi nel Cuore, Danilo Salvatori autore dell’opera in miniatura del castello di Fondi, a Don Sandro Guerriero (parroco di Santa Maria) e Morena Picano, quali responsabili di “Mater Domini”. Presenti anche la presidente Andos Antonella Di Crocco e i rappresentanti della protezione civile “Falchi” e della Croce Rossa. Oltre a Fabrizio Macaro che con Daniela Di Pinto sono referenti dell’amministrazione comunale nel progetto.

Molto applaudito il concerto “Tradizioni e riti popolari” con l’ensemble Ritmi Briganti e patrocinato dalla Regione Lazio, il finalizzato alla salvaguardia e diffusione del patrimonio musicale tradizionale, già supportato dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo – Direzione Generale dello Spettacolo. La manifestazione si è conclusa con il brindisi e buffet augurale in vista delle prossime edizioni del premio che ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini ad operare per il meglio in favore della città di Fondi e del suo comprensorio.

Questa la motivazione del premio assegnato al dottor Gino Fiore:

Poeta, drammaturgo, attore, Gino Fiore è nato a Fondi nel 1945. Un’esperienza lombarda aperta a incontrare e annettere su frontiere di cultura dilatò l’orizzonte della giovinezza, tenendolo desto a un dinamismo di attenzioni e scambi che hanno poi segnato il carattere dell’uomo e le tonalità delle sue pronunce. Fu per qualche tempo a Roma, finché il filo del nostos non lo ricondusse nella nativa plaga ausono-aurunca tra il Circeo e Gaeta.

Cominciò col teatro, inoltrandosi in un percorso che lo ha impegnato in veste d’autore regista e interprete pronto a passare da testi dialettali a testi in lingua, corrivo alle scoperte e alle proposte esclusive. Basti ricordare La morte di Nerone di Felicien Marçeau, lungo monologo tradotto da Ugo Ronfani, segnalatogli da Raf Vallone, portato per la prima italiana in più città.

Parallelo, talora confluente nonostante le intermittenze, si è tenuto il getto della scrittura poetica, in lingua sin dagli esordi, reperibile in sei raccolte più la settima che è opera omnia. Ad essa hanno attinto in un paio di decenni gli artisti Giovanni Repossi, Vittorio Moriello e Enrico Benaglia per reinventarne in incisioni all’acquaforte immagini e transiti lirici. Gino Fiore è Farmacista dal 1970 e Titolare di Farmacia dal 1978. Per i suoi meriti, dal 2004 è Accademico Tiberino e nel 2007 il Presidente della Repubblica Napolitano gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.

In tutte le sue esperienze artistiche Fiore ha devoluto sempre in beneficenza i proventi dei propri spettacoli e pubblicazioni. Da circa tre lustri la sua carriera artistica gode dell’alta professionalità di un’attrice favolosa che ha saputo incidere in modo indelebile espressioni in scena dei suoi lavori. Come se una magica simbiosi trofica si fosse venuta a creare tra interprete e autore. Anna Maria Aspri infatti nel panorama teatrale nazionale non teme confronti. Gino Fiore anche nella scrittura teatrale ha voluto spesso esprimersi in poesia.

Dopo la pubblicazione di “Tutto il teatro lingua” ha scritto ancora altre commedie: tra le tante ricordiamo l’utima messa in scena alla fine del 2016 dal titolo “Libera” ottenendo un successo strepitoso.Da Fondi, dove vive e promuove eventi d’arte, Fiore risponde a inviti romani e napoletani. Talora gli tocca partire per gli States. Non ha mai perso la bussola, ritorna.

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