#Latina, Scuola di Borgo Carso, le perplessità del consigliere comunale di FdI

28 gennaio 2017 | 08:00
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#Latina, Scuola di Borgo Carso, le perplessità del consigliere comunale di FdI

Andrea Marchiella: “Modalità e tempi sbagliati, il Vescovo andava chiamato in causa prima, e non al telefono!”

#Latina, Scuola di Borgo Carso, le perplessità del consigliere comunale di FdI

Il Faro on line – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella, è intervenuto in merito alla delicata situazione della scuola dell’Infanzia di Borgo Carso, il plesso comunale destinato alla statalizzazione da un’apposita delibera di Giunta dopo la rinuncia alla gestione da parte delle Suore Adoratrici Preziosissimo Sangue. Di tale argomento si è parlato nella seduta odierna della commissione Cultura e Scuola, alla presenza dei genitori già intervenuti la mattina scorsa in aula consiliare per protestare contro l’ipotesi di restyling pubblico profilatasi per l’istituto.

Il presidente della Commissione, D’Achille, ha annunciato i contenuti del colloquio telefonico avvenuto tra il sindaco Coletta ed il Vescovo, monsignor Mariano Crociata: al momento una nuova congregazione potrebbe subentrare nella gestione della struttura di Borgo Carso, ma Marchiella ha comunque manifestato delle perplessità su come è stata affrontata la vicenda.

“Faccio notare innanzitutto che le famiglie non hanno compiuto alcun blitz ma sono state espressamente invitate a partecipare dal sottoscritto, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. Sempre a proposito di quanto accaduto in aula, voglio ricordare di aver chiesto al sindaco di intervenire durante i lavori della Commissione: dispiace che invece abbia delegato il presidente per fornire un resoconto della sua telefonata con Monsignor Crociata. Considerando anche l’assenza dell’assessore Di Muro, mi chiedo a chi spetterà il compito di gestire questa delicata vicenda, garantendo delle risposte concrete a tanti cittadini e ai loro figli. Mi riferisco al diritto ad avere scuole ecclesiali sul territorio, sancito dalla Costituzione, e sottolineo l’importanza di un secondo iter che andava da subito affiancato a quello attivato per la statalizzazione della scuola”.

Secondo Marchiella, una volta appreso della rinuncia da parte delle Suore Adoratrici Preziosissimo Sangue, il Comune avrebbe dovuto agire con tempi e modalità ben diversi: “Bisognava attivare gli uffici di competenza e inviare subito una comunicazione al Vescovo, allo scopo di individuare con Lui una soluzione, senza ridursi all’ultimo istante con una semplice telefonata fatta la sera scorsa. In questi casi è d’obbligo per l’Amministrazione svolgere un ruolo di mediazione con l’istituzione religiosa, che non è stata messa nelle condizioni di intervenire nei tempi giusti. Personalmente ringrazio Monsignor Crociata per essersi adoperato immediatamente nel tentativo di individuare un’altra congregazione in grado di occuparsi della gestione del plesso: sono convinto che se l’avessero avvisato prima avremmo scongiurato tali conseguenze. Alla luce di quanto accaduto, e per evitare eventuali, futuri disagi, propongo di avviare una sorta di censimento sulle scuole del territorio mirato ad una programmazione in grado di prevenire spiacevoli imprevisti come quello di Borgo Carso”.