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Assoluti di Judo 2017. Il Faro on line intervista Ciano, Sulli, Becchetti e Pepoli

8 febbraio 2017 | 16:20
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Assoluti di Judo 2017. Il Faro on line intervista Ciano, Sulli, Becchetti e Pepoli

Ancora vincente il passaggio dagli juniores agli assoluti, per Becchetti e Sulli. Ciano analizza il torneo Fiamme Gialle e Pepoli descrive la sua emozione per il terzo posto

Assoluti di Judo 2017. Il Faro on line intervista Ciano, Sulli, Becchetti e Pepoli

Il Faro on line – Tanti i campioni italiani, sul podio, per gli Assoluti di judo. Sono state ben 28, le medaglie distribuite, per la categoria maschile. A margine della premiazione avvenuta, lo scorso 4 febbraio, l’entusiasmo e l’emozione sono state pervasive. Medaglie al collo, diplomi alla mano e sguardo felice. Stanco sul volto, ma consapevole di aver raggiunto bene, lo scopo prefisso. C’è chi ha replicato, la propria medaglia, rispetto al torneo 2016 e c’è chi invece, ha vinto per la prima volta. Tanti i giovani passati di categoria. Dagli juniores, agli assoluti. Ed il Faro on line, ne ha sentiti due. Gabriele Sulli, che ha vinto il bronzo nei 66kg e Nicola Becchetti, che passato nel peso massimo dei +100, ha messo al collo, il suo primo oro senior. Insieme ad essi, Claudio Pepoli racconta il suo bronzo.

Ad ammirare gli atleti, della generazione Tokyo 2020, anche una leggenda del judo internazionale. Antonio Ciano, che con divisa Fiamme Gialle addosso, ha raccontato le sue sensazioni, nei riguardi di questi campionati, esprimendo il suo parere anche sul nuovo regolamento della ricerca dell’ippon, accennando tuttavia, anche ad una sua personale emozione, vissuta proprio nello stesso luogo, in cui la ricorda. Al Pala Pellicone di Ostia, nel 2010, per lui fu un trionfo, per il bronzo. E si inginocchiò sul tatami, agli European Open. Lo ha descritto, per i lettori de Il Faro on line.

Antonio Ciano, judoka Fiamme Gialle. Vicecampione europeo campione mondiale militare:

In Italia, gli Assoluti esprimono sempre, il livello più alto. C’è stato tanto spettacolo. Mi piace il nuovo regolamento, vince chi fa lo score. Probabilmente per questo, c’è stato meno spettacolo, rispetto allo scorso anno. Tuttavia, il più forte è quello che realizza il golden score. I miei compagni di squadra si sono comportati bene, abbiamo conquistato 5 medaglie su 5. Non posso che essere soddisfatto di questa giornata. Ho provato tante emozioni in carriera, ma l’Olimpiade di Londra è stata quella più importante. Come risultato, penso che i Campionati Europei del 2009 siano stati quelli più significativi, quando ho disputato la finale in Georgia. Nel 2010, ho vinto il bronzo contro l’ungherese qui ad Ostia, all’European Open di allora. Mi sono inginocchiato. Farlo, è stato come un segno di riconoscimento, per tutta la mia storia precedente personale e per tutto ciò che volevo fare dopo. Anche, un ringraziamento per chi, mi guarda dall’alto”.

Gabriele Sulli, judoka Fiamme Gialle – bronzo, 66kg:

E’un giorno speciale per me. Prima medaglia agli Assoluti, in questa categoria, ma a livello giovanile, già ne ho collezionate alcune. Spero di gareggiare all’European Open qui a Roma e poi puntiamo ancora agli Juniores, di categoria. Vorrei vincere il titolo. Ci saranno poi anche i Mondiali e gli Europei. Vedremo. Pratico il judo sin da piccolo, grazie a mio papà Massimo Sulli ed il mio amore per esso, è cresciuto di giorno in giorno”.

Nicola Becchetti, judoka Kodokan Fratta – oro nei +100kg:

Sono molto contento. Grazie alla tattica stabilita con il mio allenatore, siamo riusciti ad ottenere questo risultato. Questo è il mio primo titolo assoluto, ho 23 anni. Tuttavia, salgo per la seconda volta sul primo gradino del podio, dopo averlo fatto negli juniores. Venivo da un infortunio, non è stato facile affrontare la gara, poi tutto è andato bene”.

Claudio Pepoli, judoka, Judo Preneste Roma – bronzo nei +100kg:

E’ stato per me, la prima volta che ho provato la categoria superiore. Dopo una piccola difficoltà all’inizio, pian piano, è andato tutto abbastanza bene. Nella finale per il bronzo, ero tranquillo. Conoscevo il mio avversario, sin da quando era con me, nel peso dei 100kg. Tutto è andato bene. Preferivo vincere l’oro, però sono contento. E’ stata la prima gara disputata, nella +100kg. Prima ero in quella inferiore. Ho aumentato di qualche chilo per passare di categoria”.