sul tatami |
Sport
/

Assoluti di Judo 2017, i podi della classe maschile. Il titolo a squadre, alle Fiamme Oro

8 febbraio 2017 | 16:28
Share0
Assoluti di Judo 2017, i podi della classe maschile. Il titolo a squadre, alle Fiamme Oro
Assoluti di Judo 2017, i podi della classe maschile. Il titolo a squadre, alle Fiamme Oro
Assoluti di Judo 2017, i podi della classe maschile. Il titolo a squadre, alle Fiamme Oro

Pantano, Medvedes, Esposito e Loporchio, tra i campioni italiani. Sul tatami, non solo i judoka, ma il nuovo regolamento della ricerca dell’ippon

Assoluti di Judo 2017, i podi della classe maschile. Il titolo a squadre, alle Fiamme Oro

Il Faro on line – E’ stato un grande week end di judo, quello che si è svolto al Pala Pellicone di Ostia Lido, il 4 e 5 febbraio. Gli incontri in calendario, in programma nella due giorni di sport, dedicata sia alle classi maschili che femminili, sono stati seguiti con passione, da moltissimi appassionati accorsi presso il palazzetto lidense, del Centro Olimpico Matteo Pellicone, come dalle stesse società sportive, che dagli spalti hanno fatto il tifo, per i propri atleti, impegnati sui 5 tatami allestiti.

Sono stati 468, gli iscritti in generale e tutte le gare sono state attentamente seguite, dal direttore tecnico della Nazionale azzurra, Kyoshi Murakami. La novità più eclatante, per questo partecipato Campionato Italiano 2017, è stata certamente quella dell’introduzione della ricerca dell’ippon, in gara. E molti, ce ne sono stati e soprattutto durante le finali. La maggior parte di esse, sono state infatti decise proprio da questa tecnica, sempre spettacolare e decisiva.

Nella giornata di sabato, sono andate di scena, le sette categorie di peso, maschili. Ognuna di esse, ha espresso grandi talenti. Tanti i giovani in gara, che si sono resi protagonisti, accendendo per il movimento italiano, il sogno di continuare a vincere a Tokyo 2020, come anche i judoka che da tanti anni, fanno parlare di sé, in tutto il mondo. Nomi importanti hanno caratterizzato, questi Assoluti e tutti hanno vinto la medaglia tricolore. Sono state le Fiamme Oro ad aggiudicarsi il primo posto nel medagliere finale. Per il Gruppo Sportivo della Polizia dello Stato, i punti ottenuti sono stati 42. 5 per esse, sono stati i metalli messi al collo. Doppi sono stati, sia gli argenti che i bronzi. Un solo oro invece, ha illuminato il podio cremisi. Le Fiamme Gialle invece sono arrivate seconde, con 36 i punti accumulati. Tutti gli atleti gialloverdi sono andati a medaglia, con 3 bronzi in tasca, insieme ad un oro ed un argento, in palmares. L’Akiyama Settimo è arrivato terzo, con 10 punti in meno, rispetto alle Fiamme Gialle. 26 per il dojo piemontese e molti atleti di esso, si sono confrontati sul tatami, nello stesso match. Al termine, due sono state le medaglie per esso conquistate. Oro e bronzo individuali.

I nuovi campioni italiani sono quindi sette, per le altrettante categorie di peso, rispettive. Nei 60kg, ha vinto Angelo Pantano, dell’Airon Judo 90 Furci Siculo, mentre per i 66, a trionfare è stato Matteo Medvedes, delle Fiamme Oro. Andrea Gismondo, della Fortitudo 1903 Reggio Calabria, ha vinto nei 73kg, Antonio Esposito, delle Fiamme Azzurre, ha conquistato il primo gradino negli 81. Nei 90kg, Nicholas Mungai ha messo al collo, l’oro, per l’Akiyama Settimo, invece Giuliano Loporchio, delle Fiamme Gialle, nella finale derby con il suo compagno di squadra, Vincenzo D’Arco, ha vinto il titolo per la seconda volta consecutiva, nei 100kg. Nella massima categoria dei +100, è stato il perugino Nicola Becchetti del Kodokan Fratta, a vincere l’oro italiano 2017. Il primo per lui, negli Assoluti.

Di seguito, tutte le classifiche con i podi completi:

60: 1) Angelo Pantano (Airon Judo 90 Furci Siculo); 2) Carmine Di Loreto (Fiamme Oro Roma); 3) Andrea Carlino (Akiyama Settimo) e Angelo Lanzafame (Titania Catania)

66: 1) Matteo Medves (Fiamme Oro Roma); 2) Davide Faraldo (Fiamme Azzurre Roma); 3) Samuele Fascinato (Isao Okano Club 97) e Gabriele Sulli (Fiamme Gialle Roma)

73: 1) Andrea Gismondo (Fortitudo 1903 Reggio Calabria); 2) Leonardo Casaglia (Carabinieri Roma); 3) Augusto Meloni (Fiamme Oro Roma) e Emanuele Bruno (Fiamme Gialle Roma)

81: 1) Antonio Esposito (Fiamme Azzurre Roma); 2) Diego Frustaci (Banzai Cortina Roma); 3) Christian Parlati (Fiamme Oro Roma) e Salvatore D’Arco (Nippon Club Napoli)

90: 1) Nicholas Mungai (Akiyama Settimo); 2) Andrea Fusco (Nippon Club Napoli); 3) Roberto Campi (Robur et Fides Gallarate) e Giovanni Carollo (Carabinieri Roma)

100: 1) Giuliano Loporchio (Fiamme Gialle Roma); 2) Vincenzo D’Arco (Fiamme Gialle Roma); 3) Luca Ardizio (Carabinieri Roma) e Mattia Riva (Accademia Torino)

+100: 1) Nicola Becchetti (Kodokan Fratta); 2) Fabio Dell’Anna (Fiamme Oro Roma); 3) Andres Felipe Moreno (Fiamme Gialle Roma) e Claudio Pepoli (Judo Preneste Roma).

Appena ricevuta la Coppa tra le mani e sceso dal podio, il tecnico delle Fiamme Oro, Luca Poeta ha descritto le sue sensazioni, ai lettori de Il Faro on line. Grande soddisfazione per lui. E da atleta, il bronzo in Coppa del Mondo, l’emozione memorabile

Sono contento per questo titolo a squadre. E’ il secondo anno di fila che lo vinciamo. Vuol dire che il tanto e buon lavoro che svolgiamo, premia. Mi rende molto felice ed orgoglioso dei ragazzi. Sono sempre attenti a dare il massimo, negli allenamenti. In maniera eclatante, Matteo Medvedes ha fatto una super gara, vincendo il titolo, senza nessuna imperfezione. Ho visto un po’ sottotono Enrico Parlati. Probabilmente, dovuto ad alcuni infortuni fisici alle mani, che per noi del judo, sono risolutivi. Forse, è stato un po’ condizionato a livello psicologico. Una volta guarito, tornerà più forte di prima. Da un anno sono tecnico del judo. La mia emozione più bella è stata la vittoria del bronzo nella World Cup, qui a Roma. Vincere una medaglia in casa, significa provare sensazioni uniche. Il judo dona uno stile di vita, dedito al sacrificio e soprattutto al rispetto. Nell’ambiente del judo e non. Mi ha dato tantissimo. Sia per il rispetto dei rapporti interpersonali che per qualsiasi cosa”.

Odette Giuffrida ed Edwige Gwend esprimono il loro parere, sulla giornata delle gare dei colleghi, sul tatami

Alla vigilia delle finali maschili, la vicecampionessa olimpica di Rio 2016, Odette Giuffrida, del Centro Sportivo Esercito, insieme ad Edwige Gwend, delle Fiamme Gialle, vincitrice del bronzo a squadre a Baku 2015, sono intervenute in tribuna stampa per commentare i match conclusivi, sul canale ufficiale youtube della Fijlkam. In questo caso, Il Faro on line le ha sentite entrambe, per avere un loro parere, sulla prima giornata dedicata alla classe maschili. Molto entusiaste, hanno commentato con soddisfazione, quanto sia elevato il grado del judo italiano. E per Edwige, sul tatami, un incontro è stato particolare. Quello del derby in casa, in finale, che ha vinto confrontarsi sul tappeto centrale, Giuliano Loporchio e Vincenzo D’Arco, suoi compagni di squadra, alle Fiamme Gialle.

Odette Giuffrida:

Sono veramente impressionata dalle gare maschili. Tutti incontri notevoli con un bellissimo judo. Mi piacciono molto le categorie dei 60 e 66kg, credo siano state molto interessanti”.

Edwige Gwend:

E’ stata una bella giornata, trascorsa ad assistere agli Assoluti maschili. I miei compagni delle Fiamme Gialle sono riusciti tutti a conquistare una medaglia, meglio di così non poteva andare. Sono particolarmente contenta per Gabriele Sulli, che è riuscito a conquistare il podio. Sono orgogliosissima anche degli altri, che sono riusciti a salirvi sopra. E’ stata proprio una bella gara. Nelle finali, delle altre categorie, tutti sono stati veramente bravi”.

Foto : Fijlkam