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#Civitavecchia, Interporto, Fortunato: “Grasso soffre di strane amnesie”

8 febbraio 2017 | 07:40
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#Civitavecchia, Interporto, Fortunato: “Grasso soffre di strane amnesie”

Il Consigliere comunale: “Il “signore dei ricorsi confeziona l’ennesima mozione strumentale”

#Civitavecchia, Interporto, Fortunato: “Grasso soffre di strane amnesie”

Il Faro on line – “Strumentale e vergognosa. Non ci sono altre parole per definire l’ennesima uscita mediatica di Massimiliano Grasso, stavolta tutta incentrata sull’Interporto.
Ancora una volta, tra accuse assurde e pesanti insinuazioni, il “signore dei ricorsi” confeziona l’ennesima mozione strumentale utilizzando la possibilità datagli dall’essere contemporaneamente  proprietario di giornale (e giornalista) e notizia stessa.
C’è da dire che il nostro eroe quando fa il suo mestiere sarebbe anche bravo, se non fosse altro che per una serie di “piccole” amnesie che lo portano a tralasciare nei suoi racconti tutta una serie di dati. Amnesia tipo quella riguardante la risposta data dal curatore fallimentare quando, durante la sua audizione nella Commissione di Indagine tenuta non più di un anno fa, gli venne chiesto quali sarebbero state le conseguenze di un’eventuale decadenza del titolo concessorio: causa al comune e  blocco della struttura.
Ovviamente mi sembra superfluo sottolineare che senza concessione non esiste fitto di ramo d’azienda… per cui i 44 lavoratori a cui fa riferimento Grasso in un eventuale procedimento in autotutela (ah, quanto ama questo termine!) sarebbero stati tutto tranne che tutelati” – lo dichiara in una nota Francesco Fortunato, consigliere comunale M5S.
“Vogliamo parlare poi dell’eventuale “promozione di una nuova gara”?
Nuova gara per cosa? Per una concessione ad operare su una struttura sottoposta a procedimento fallimentare? 
Non sono un legale ma francamente non la vedo così semplice.
Tra l’altro la storia assomiglia tantissimo ad altre tristi vicende che negli ultimi tempi hanno visto la nostra città ergersi suo malgrado protagonista: ovvero la Privilege Yard ed il Terminal del Gusto, vicende queste sul cui il nostro non si è mai fatto sfuggire, chissà come mai, insinuazioni tipo “motivi occulti” piuttosto che “quale sarà il disegno”.

Permettetemi un’ultima, amara, riflessione”.

“Come argutamente fatto notare il valore della struttura, mandata all’asta più volte per mancanza di acquirenti, è, citando il consigliere Grasso, “sceso vertiginosamente da 12 milioni a 5 milioni di euro. Fortunato il futuro acquirente, che di sicuro farà un ottimo affare”.
Ma siamo veramente sicuri che dopo l’ennesimo polverone alzato da Grasso per scopi unicamente politici l’eventuale “futuro acquirente” si mostri ancora interessato?” – conclude Fortunato.