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Juniores Nazionali, 1 a 1, tra Ostiamare e Rieti, ricordando Matteo Balistreri

8 febbraio 2017 | 16:36
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Juniores Nazionali, 1 a 1, tra Ostiamare e Rieti, ricordando Matteo Balistreri

Un omaggio floreale alla famiglia del giovane ’98 da parte dei due capitani delle squadre. Un commovente minuto di silenzio ed una partita giocata col cuore, per Matteo

Juniores Nazionali, 1 a 1, tra Ostiamare e Rieti, ricordando Matteo Balistreri

Il Faro on line – Undici ragazzi, tutti insieme. Una squadra unita, in campo, in panchina e sugli spalti. Solo per Matteo. La prima partita senza il talentuoso numero 7, della Juniores Nazionale dell’Ostiamare. E’ stato commosso, profondo, sentito e anche particolarmente doloroso, il saluto che il mondo biancoviola e del calcio, in occasione della partita con Rieti, all’Anco Marzio, ha dato al giovane attaccante, scomparso a causa di un incidente stradale.

E’ stato pervasivo il messaggio lanciato dai suoi compagni, come da parte anche del suo allenatore, Roberto Coscia, visibilmente emozionato e contrito per la scomparsa del suo giocatore, classe ’98. Durante il riscaldamento del pre – partita, una compilation musicale ha accompagnato, la preparazione di una gara difficile, da giocare, nell’anima e probabilmente anche in campo, per 11 amici e fratelli, soprattutto. Allora, quelle note nell’aria di canzoni tutte insieme, sono state dedicate proprio a Matteo, condite da tre striscioni appesi, in mezzo alle panchine, che hanno espresso la forza e la speranza, che neanche la morte separa chi, resta nel cuore dei vivi. Al momento di scendere in campo, i capitani delle due squadre hanno omaggiato i famigliari di Balistreri con due enormi mazzi di fiori pieni di affetto e di coraggio. E le maglie indossate dai suoi compagni di squadra, azzurro cielo e di vita, con scritto su: “Ciao Matteo”, hanno sottolineato un affetto, che mai scomparirà. Sono stati poi i tifosi dell’Ostiamare a prendere in consegna quelle maglie lanciate dai loro giovani beniamini, per condire di eterno la vita che non muore, a prescindere. E poi tutti a centrocampo, abbracciati. Un minuto di silenzio e di nostalgia insieme, che ha tagliato l’aria fredda e uggiosa, di un pomeriggio di febbraio, riscaldato di tanto in tanto, dai deboli raggi del sole, che si lanciava in campo, per illuminare la vita espressa sopra. L’Ostiamare da una parte ed il Rieti dall’altra. Con rispetto e affetto, per un ragazzo che continuerà a giocare, sui campi del cielo.

E l’omaggio più bello per Matteo, è arrivato proprio dalle due squadre, sul rettangolo di gioco. Giocando. Confrontandosi. Sfiorando un pallone pieno di passione e tentando di crescere, nel calcio e nella vita, ancora un altro poco. E’ nato allora un pareggio dalla partita, forse giusto per il contesto della 18esima giornata e forse no, per la natura della competizione, tuttavia, combattuto fino alla fine, per onorare la natura dello sport e quella di Matteo. Un uno a uno, con le reti di Alessandrini prima, da parte biancoviola e di Di Domenico poi, da parte degli ospiti. Entrambe, realizzate nel primo tempo.

Ma è il ricordo per Matteo che ha vinto e per quel cuore che mai smetterà di lottare e di sorridere, nel petto dei suoi compagni di squadra, del suo allenatore e della dirigenza tutta dell’Ostiamare, come anche, di tutti i tifosi lidensi, che con commozione, hanno assiepato spalti e memoria.