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Cronaca Locale
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#Latina, Calandrini, Marchiella e Celentano dichiarano illegittima la commissione per i dirigenti

13 febbraio 2017 | 08:00
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#Latina, Calandrini, Marchiella e Celentano dichiarano illegittima la commissione per i dirigenti

Calandrini: “Assistiamo sempre più a scelte incomprensibili effettuate da questa amministrazione”

#Latina, Calandrini, Marchiella e Celentano dichiarano illegittima la commissione per i dirigenti

Il Faro on line – “Illegittima la composizione della commissione esaminatrice nella procedura selettiva pubblica che dovrà scegliere tre dirigenti per il comune di Latina.” E’ questo il duro giudizio che i consiglieri al comune di Latina di FdI-An Nicola Calandrini e Andrea Marchiella, e della lista Calandrini Sindaco Eleonora Matilde Celentano  esprimono attraverso una interrogazione a risposta immediata – Question Time rivolta al Sindaco Damiano Coletta ed all’Assessore competente.

Secondo i tre componenti dell’opposizione, infatti, la composizione della commissione esaminatrice per l’assunzione di tre persone alle quali affidare la dirigenza rispettivamente del Servizio Politiche di Gestione e assetto del territorio, Patrimonio e demanio”, quella del “Servizio Lavori Pubblici e manutenzioni” e del “servizio Ambiente e Sanità” del Comune di Latina, è da ritersi illegittima in quanto viziata da indicazioni amministrative profondamente errate. Il Direttore Generale del Comune Rosa Iovinella ha infatti nominato come componenti della commissione giudicatrice due persone indicate da una associazione privata invece che una amministrazione pubblica così come prevede il regolamento, designandone anche uno come presidente invece di incaricare un dirigente comunale.

Calandrini, Marchiella, e Celentano chiedono quindi di conoscere per quale motivi l’amministrazione comunale abbia voluto discostarsi da quanto espressamente stabilito dal regolamento, se esista un qualche rapporto contrattuale che leghi il Comune di Latina all’Associazione Avviso Pubblico che ha “fornito” i due nominativi, e quali le ragioni per aver nominato uno dei due, presidente di commissione invece del dirigente comunale presente nella commissione stessa.

Commenta Nicola Calandrini: “Assistiamo sempre più a scelte incomprensibili effettuate da questa amministrazione, che hanno poi come effetto quello di rallentare gli iter e di non risolvere i problemi della città. Nel caso specifico oggetto della nostra interrogazione, essendo chiara la situazione di illegittimità nella composizione della commissione esaminatrice il rischio reale è che siano inficiate entrambe le procedure concorsuali, dando la possibilità a qualunque partecipante di intraprendere, a selezioni concluse e a buona ragione, le vie giudiziali. Questo determinerebbe aggravio di costi ed oneri ad esclusivo carico del comune. Oltre che alla solita perdita di tempo…”