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Cotton fioc, nemici dell’orecchio, ecco perché

14 febbraio 2017 | 09:30
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Cotton fioc, nemici dell’orecchio, ecco perché

L’orecchio sano è dotato di un meccanismo autopulente tipo tapis roulant.

Il Faro on line – Oltre a favorire “l’impacchettamento” del cerume nell’orecchio e la formazione di un tappo, possono causare traumi alla mucosa del condotto uditivo. Ma se è così le orecchie si devono pulire o no? La risposta degli specialisti è no, ecco perché.

Innanzitutto il cerume, sostanza cerosa giallastra prodotta dalle cellule del condotto uditivo, serve a mantenere la superficie interna dell’orecchio umida, morbida e lubrificata. Grazie alle sostanze di cui si compone ha anche una azione antibatterica. Per queste ragioni, non va allontanato forzatamente.

L’orecchio sano è inoltre dotato di un meccanismo autopulente: il cerume viene spinto fisiologicamente verso l’esterno del condotto uditivo attraverso un movimento continuo delle cellule che lo rivestono e che ricorda quello del tapis roulant.

A favorire la spinta del cerume verso l’esterno contribuiscono anche i movimenti della bocca quando si sbadiglia, si mangia, si parla. Non c’è bisogno dunque di effettuare nessuna particolare pulizia con cotton fioc o altro come i lavaggi iniettando liquido nel condotto oppure i coni di cera o candele per le orecchie.

Non serve ed è controproducente perché oltre ai possibili rischi di lesioni traumatiche, il cerume impacchettato nel condotto uditivo rallenta e impedisce l’azione del meccanismo autopulente: frena fino a bloccare il tapis roulant dell’orecchio.

Quindi nell’orecchio si deve pulire solo il cerume visibile all’esterno e mai farlo all’interno. Peraltro è noto che in passato le popolazioni dagli egizi, ai romani, al medioevo non utilizzavano bastoncini o altri oggetti per la pulizia delle orecchie e la storia della medicina del tempo… non documenta particolari problemi alle orecchie.