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Gigi Riva riceve il Collare D’Oro. Malagò: “E’ solo per i grandi tra i grandi. Grazie, a nome di tutto lo sport italiano”

15 febbraio 2017 | 08:00
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Gigi Riva riceve il Collare D’Oro. Malagò: “E’ solo per i grandi tra i grandi. Grazie, a nome di tutto lo sport italiano”

In un pieno e festante Sant’Elia, il bomber più grande della Nazionale Italiana è stato celebrato

Gigi Riva riceve il Collare D’Oro. Malagò: “E’ solo per i grandi tra i grandi. Grazie, a nome di tutto lo sport italiano”

Il Faro on line – Ha reso omaggio a Gigi Riva, il mondo dello sport. In un affollato e festoso Stadio Sant’Elia, a Cagliari, uno dei campioni di calcio, più grandi nella storia italiana, ha ricevuto il suo Collare d’Oro. Prima della partita di campionato, tra il Cagliari e la Juventus, Gigi ha avuto in dono un regalo, che va ad onorare una lunga e straordinaria carriera.

Il suo calcio ha accompagnato gli appassionati del pallone, per un ventennio e più. Gli anni sessanta, settanta e poi per metà, gli ottanta. Ed in mezzo, le sue reti con la maglia dei sardi. Ben 164, sono state le volte in cui, quella rete in fondo alla porta si è gonfiata, grazie alle sue splendide giocate. Da lì, è arrivata in seguito la convocazione in Nazionale. Tutti ricordano la partita memorabile con la Germania, in Messico. Quella semifinale rimasta nella storia del calcio mondiale, fu giocata da Riva, insieme alle grandi leggende del calcio e vinta per 4 a 3. I suoi pugni festanti lanciati al cielo, mentre correva verso i suoi compagni, vanno e rivanno in onda, ogni volta che quella partita si ripropone, negli anni 2000. Per un solo soffio, non vinse il titolo contro il Brasile, di Jairzinho e Torres. Tuttavia, il suo nome è scolpito nell’Olimpo del calcio e ha caratterizzato sogni, modelli ed esempi da seguire, alimentati dai suoi gol e dal suo essere uomo, anche fuori dal campo. 35 volte, indossò la maglia azzurra e per tre volte, vinse la classifica dei capocannonieri, del campionato più bello del mondo. Nel 1987, iniziò la sua carriera da dirigente, accompagnando la Nazionale di Azeglio Vicini e tutte le altre, che vennero dopo.

Si è fermato il tempo, al Sant’Elia ed il Presidente del Coni, Giovanni Malagò ha mantenuto la sua promessa. Durante la cerimonia del 19 dicembre a Roma, Gigi Riva non era andato per motivi personali: “Porterò questo premio, di persona a Gigi”. Disse, la prima figura dello sport italiano ed in una domenica sera, di campionato e di ricordi che hanno invaso l’aria ed i cuori dei tifosi del Cagliari, su quel campo in cui Riva è diventato la leggenda, che tutti conoscono, ha ricevuto il suo premio. Quel premio promesso, non solo da Malagò, ma anche dalla storia del calcio. Quanti sono i sogni dei bambini, guardando un campo verde ? Riva li ha avverati tutti e li alimentati, con la sua classe, eleganza e talento. Padre quindi, inconsapevole di tanti campioni, venuti dopo di lui, ha sfilato con il suo Collare d’Oro, intorno al campo, insieme ai suoi compagni, dello scudetto cagliaritano, targato 1969/1970: “Voglio ringraziare il presidente Malagò – ha detto Riva, come indicato dal comunicato diffuso dal Coni – è partito da Roma, per venire a casa mia”. La Curva Nord ha omaggiato il suo campione del cuore, con uno striscione eloquente : ‘Onore a te Gigi, che hai reso grande questa maglia’.

In mezzo al campo, prima dell’inizio della 24esima giornata di serie A, vinta dalla Juventus per 2 a 0, con doppietta di Higuain, lo sport ha consegnato a Riva, i suoi omaggi. Lo hanno fatto Tommaso Giulini, Presidente del Cagliari, Gianfranco Fara, Presidente del Comitato Regionale Coni, insieme ai due capitani delle squadre di Cagliari e Juventus, Daniele Dessena e Gigi Buffon, che ha abbracciato a lungo, Riva. Il Presidente Malagò, accompagnato, anche dal Segretario Generale del Coni, Roberto Fabbricini, ha onorato una leggenda del calcio: “Grazie, a nome di tutto lo sport italiano, ad un atleta simbolo di una squadra, di una regione e di tutto il calcio italiano – ha detto Malagò, come diffuso dal sito ufficiale del Coni – solo i grandi tra i grandi, ricevono il Collare d’Oro”.