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#Renzi vola negli Usa, ‘peccato gli addii ma non mi eliminano’

22 febbraio 2017 | 00:55
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#Renzi vola negli Usa, ‘peccato gli addii ma non mi eliminano’

Ironia renziani sulla scelta di Emiliano; ex leader tornerà in tv

Renzi vola negli Usa, ‘peccato gli addii ma non mi eliminano’

Il Faro on line – Nessuno, in realtà, sperava ancora in una mano tesa di Matteo Renzi per evitare la scissione. Ma, a scanso di equivoci, dopo la mancata replica in assemblea, nonostante l’attesa di Pier Luigi Bersani, ieri il leader Pd è andato oltre, volando in California e mettendo l’oceano Atlantico tra sé, la rottura del partito e gli avversari interni che “possono sconfiggermi al congresso ma non eliminarmi”.

Qualche giorno per visitare eccellenze ed “imparare dai migliori” ma soprattutto una pausa prima di buttarsi nella campagna congressuale che l’ex premier immagina anche mirata a riaffezionare militanti ed elettori dopo lo choc della rottura. Anche se la convinzione della minoranza resta che il vero obiettivo di Renzi fosse buttarli fuori dal partito, il segretario dimissionario mostra dispiacere per l’uscita di Pier Luigi Bersani.

“Se qualcuno vuole lasciare la nostra comunità – scrive nell’e-news prima di partire per gli States – questa scelta ci addolora, ma la nostra parola d’ordine rimane quella: venite, non andatevene. Tuttavia è bene essere chiari: non possiamo bloccare ancora la discussione del partito e soprattutto del Paese”.

I giochi per il leader dem sono fatti: il congresso è partito e, una volta fissate le regole, parte la battaglia congressuale con la dead line massima, venendo incontro a Michele Emiliano, di fare le primarie il 7 maggio. Il gong di Renzi partirà il 10 marzo dal Lingotto a Torino.

“Il dibattito del Pd vi ha stancato? – chiede l’ex premier ai supporter – Bene, aiutateci a ribaltarlo. Aiutateci a mettere a fuoco i problemi e le soluzioni vere del Paese. Mettiamo al centro l’Italia, sul serio. Per questo dal 10 al 12 marzo ci vedremo a Torino, al Lingotto”.

Una manifestazione nella quale il segretario dimissionario indicherà la strada “per i prossimi anni”, confermando anche la campagna d’ascolto avviata dopo la sconfitta al referendum. In questa chiave il ‘MatteoRisponde’, che ha caratterizzato i suoi anni al governo e alla guida del partito, si trasformerà in ‘MatteoDomanda’.

“Ascolto, partecipazione, coinvolgimento: queste le parole chiave del lavoro che faremo durante la campagna congressuale”, dice Renzi che annuncia anche il suo ritorno in tv dopo la batosta referendaria.

Ma se il leader sostiene di voler archiviare le polemiche, tra i suoi oggi non sono mancate le ironie per la decisione di Michele Emiliano di restare nel Pd. “E’ ridicolo, quante volte cambierà ancora idea? E’ politicamente morto”, scherzano prima della direzione in cui il governatore pugliese ufficializza la sua candidatura e contrattacca l’incoerenza dei renziani. Renzi però dà indicazione di evitare attacchi pubblici ed è contento che la sfida congressuale sarà vera. E senza esclusione di colpi. (fonte: ansa)