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Lettere al direttore

Anche ad Ardea per i disabili solo doveri, nessun diritto

Un'odissea per il contrassegno disabili

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Vorrei far conoscere uno spiacevole episodio accadutomi ad Ottobre 2016. Mi sono recato presso il comando della Polizia Locale di Ardea per svolgere una pratica di rinnovo del contrassegno disabili, ha ritirato un modulo e compilato unendo i vari allegati, chiedevo al vigile allo sportello la possibilità di lasciare lì tutta la documentazione ed evitare di andare al protocollo o se c’era un messo comunale o un vigile che poteva farmi questa cortesia, poiché non avevo la possibilità recarmi in Comune in quanto una neuropatia mi da moltissime difficoltà nel salire e scendere le scale, in quanto invalido al 100%; tra l’altro il tutto doveva poi esser lavorato in quella sede.

Il vigile mi rispondeva che la prassi era quella non si potevano fare eccezioni e nel caso dovevo trovare io una persona che portasse il tutto al protocollo in Comune, mentre ribattevo che forse era il Comune che doveva preoccuparsi che tutti i cittadini, anche i disabili, possano svolgere tutte le pratiche senza impedimenti. Il vigile ha insistito e mi ha invitato ad andare al protocollo e cercare qualcuno di buona volontà per aiutarmi, che ovviamente non c’era, ed ho dovuto con enorme fatica salire e scendere quel calvario di scale poiché sono sprovviste di pedana mobile.

La prassi attuale fa acqua da tutte le parti, perché prendere un modulo dalla Polizia Locale e portarlo al protocollo? Basterebbe lasciarlo direttamente al protocollo, che dovrebbe esser ubicato in un luogo accessibile ai disabili. (penso all’ufficio anagrafe)

Ho preso l’indirizzo mail del Sindaco di Ardea dal sito del Comune ed ho scritto una pec, non mi ha mai risposto nessuno, consideriamo poi che per rilasciare o rinnovare un contrassegno disabili occorre attendere circa 15 giorni, a Roma invece lo rilasciano contestualmente.

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