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Ama, secondo schiaffo a #Fiumicino, i camion continueranno a passare

3 marzo 2017 | 08:03
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Ama, secondo schiaffo a #Fiumicino, i camion continueranno a passare

Prima il sopralluogo non concordato, poi l’annuncio: « Tutto uguale fino al 2018». L’assessore Montanari detta i tempi. Per ora solo una riduzione da 360 a 290 tonnellate

Ama, secondo schiaffo a #Fiumicino, i camion continueranno a passare

Il Faro on line – Se il primo schiaffo a Fiumicino Roma l’ha dato organizzando un sopralluogo in territorio comunale senza neanche avvisare l’Amministrazione, l’altro – forse più grande – l’ha dato sostanzialmente infischiandosene delle richieste dei cittadini e – soprattutto – della reale capacità di accoglienza del sito Ama di Maccarese.
Per capire cos’è successo, però, dobbiamo andare al nocciolo della questione senza farci distrarre dai tanti temi collegati al problema principale. Che era e resta quello dell’invasione di camion pieni di rifiuti organici inviarti da Roma.

Perché questa invasione? Cosa è cambiato rispetto al passato? E’ presto detto: quel sito di compostaggio nasce per ospitare 90 tonnellate di rifiuti. Poi però, non sapendo dove piazzare l’immondizia, l’Ama ha pensato bene di metterla – in via “provvisoria”, che come sempre accade in Italia dura anni – a Maccarese, facendolo diventare un sito di “trasferenza”, per poi indirizzare i rifiuti nel nord Italia per essere lavorati.
Si è passati così da 90 tonnellate a 360. Il che significa che sul territorio di Fiumicino passa un quantitativo di camion 4 volte superiore a quello originario. Pieni peraltro di rifiuti organici, che “scaricano” percolato ovunque.

Ecco perché la gente di Maccarese e dintorni è su tutte le furie: camion, smog, inquinamento, percolato, puzza sono quadruplicati da anni.
E l’assessore cosa fa? Annuncia che si starà così almeno fino al 2018. “La ‘trasferenza’ nel sito di compostaggio di Maccarese potrebbe fermarsi definitivamente nel 2018”. È questo infatti quanto, secondo l’Agenzia Dire, è trapelato al termine del sopralluogo che i componenti della commissione capitolina Ambiente, accompagnati dall’assessore Pinuccia Montanari, hanno effettuato questo pomeriggio proprio nel grande capannone per la produzione del compost di Maccarese.
La richiesta di fermare questa attività, che causa cattivi odori, oggi è stata ribadita da un gruppo di abitanti della zona che hanno visitato il centro con i consiglieri e che si sono detti “pronti a bloccare i camion, perché va bene il centro di compostaggio ma non la trasferenza”.

Secondo l’assessore Montanari “il Comune sta elaborando il piano dei rifiuti e pensa ad uno spostamento della trasferenza” ha detto, non a Rocca Cencia, ma in un altro sito ancora più grande e in fase di individuazione. L’assessore ha inoltre affermato che “tra una settimana, al massimo dieci giorni, sarà approvato dalla Giunta comunale” (anche se i consiglieri presenti hanno invece detto che ci vorrà almeno un mese).
Ha concluso il presidente Daniele Diaco: “La trasferenza è già diminuita fino ad adesso Ama ci ha fatto sapere che è stata ridotta di 70 tonnellate da 360 tonnellate a 290”. “Solo” 200 in più del legittimo.

“E si dovrebbe anche ringraziare se la trasferenza forse finisce tra un anno e 10 mesi – dicono i residenti – Sempre che si rispettino i tempi, mai successo nel Lazio da sempre quando si parla di rifiuti”
Il presidente della Commissione Ambiente di Fiumicino, Massimiliano Chiodi, ha chiesto una convocazione congiunta Roma-Fiumicino per arrivare a una soluzione immediata. Che è poi ciò che chiedono i cittadini: “Via l’Aia subito, via l’Ama da Maccarese, che rimetta in piedi la soluzione logistica utilizzata in passato per il fermo impianto. Se non si fa questo allora è una precisa volontà politica.
E comunque rispetto ai 140 camion al giorno (70 all’andata e 70 al ritorno) questo inciderebbe per 10 camion al giorno e passeremmo al 120 al giorno rispetto ai 140 attuali”. Altro che andare incontro ai cittadini…