#Latina Ambiente sotto la lente di ingrandimento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti

8 marzo 2017 | 07:10
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#Latina Ambiente sotto la lente di ingrandimento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti

Il presidente della Commissione Alessandro Bratti, ha svolto diversi approfondimenti sulla gestione dei rifiuti nella regione Lazio

#Latina Ambiente sotto la lente di ingrandimento della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti

Il Faro on line – Anche il Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, e il direttore dell’Arpa Lazio, Marco Lupo, sono stati ascoltati nell’ambito delle audizioni svolte dalla Commissione. Nello specifico Lupo ha evidenziato una serie di criticità sullo stato dell’impiantistica per il trattamento dei rifiuti soprattutto per quel che riguarda le province di Latina e Frosinone.

Per quel che riguarda Latina, l’attenzione della Commissione si è focalizzata anche sulle varie inchieste della magistratura che hanno interessato la discarica di Borgo Montello e sulla presenza delle organizzazioni criminali nel territorio del sud pontino.

Preoccupa anche la situazione del comune di Latina, la cui raccolta dei rifiuti è affidata alla società mista pubblico-privata (51% comune di Latina, 49% riconducibile al gruppo Colucci) Latina Ambiente, dichiarata fallita dal Tribunale, su richiesta della Procura delle Repubblica, lo scorso dicembre.

Anche il sindaco Coletta è stato ascoltato dalla Commissione alla quale ha illustrato il piano di intervento che il Comune sta predisponendo, che punta alla creazione di una Azienda speciale interamente pubblica, destinata a prendere in carico il servizio.

Altra situazione critica è quella della discarica di Borgo Montello, già interessata da diverse inchieste della magistratura, tra le quali un procedimento penale attualmente in corso per avvelenamento delle acque. “L’area – scrive in una nota la Commissione – non risulta ancora bonificata, nonostante la presenza di inquinanti nella falda acquifera”.

Occorre mantenere forte l’attenzione sul territorio laziale – ha spiegato il presidente della commissione onorevole Alessandro Bratti- soprattutto sull’area sud, terra a forte rischio di ecoreati. Se a Roma la situazione continua ad essere critica, le cose non vanno meglio nelle altre province laziali. Su questo fronte stiamo lavorando intensamente”.