Donna uccisa in #Calabria, fermato il vicino di casa, rischiato il linciaggio

17 marzo 2017 | 09:09
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Donna uccisa in #Calabria, fermato il vicino di casa, rischiato il linciaggio

Decisivo l’esame dei Ris sulle tracce sangue sui vestiti. Lui però non confessa.

Donna uccisa in #Calabria, fermato il vicino di casa, rischiato il linciaggio

Il Faro on line – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Antonella Lettieri, la commessa di 42 anni uccisa la sera dell’8 marzo nella sua abitazione a Cirò Marina con numerosi colpi alla testa sferrati con un corpo contundente e con alcune coltellate. I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno sottoposto a fermo per omicidio pluriaggravato Salvatore Fuscaldo, 50 anni, bracciante agricolo, vicino di casa della vittima.

Il cadavere di Antonella Lettieri era stato scoperto il 9 mattina dal cognato che era andato a cercarla perché non si era presentata al lavoro. La donna giaceva a terra, in un lago di sangue, vicino alla porta, col telefonino vicino ed il giubbotto ancora addosso. Un omicidio “efferato” era stato il primo commento dei carabinieri. Un’impressione confermata dall’autopsia. La donna, infatti, è stata uccisa con alcune coltellate e numerosi colpi sferrati alla testa ed al volto con un corpo contundente.

Ad imprimere la svolta sono stati gli esami compiuti a Messina dai carabinieri del Ris alla presenza dei consulenti di parte. Gli accertamenti, secondo quanto si è appreso, avrebbero permesso di rilevare tracce di sangue su alcuni vestiti di Fuscaldo, sequestrati poco dopo il delitto.

Per questo motivo l’uomo era stato indagato, insieme alla moglie e ad un 42enne che ultimamente frequentava Antonella Lettieri, per consentire loro di nominare propri periti. Avuti i risultati degli accertamenti, i carabinieri della compagnia di Cirò diretti dal capitano Alessandro Epifanio e guidati dal comandante provinciale Salvatore Gagliano col coordinamento del pm Alfredo Manca, sono andati a prelevare Fuscaldo e lo hanno portato in caserma dove gli è stato contestato il provvedimento di fermo.

L’uomo, secondo quanto si è appreso, non avrebbe detto niente agli investigatori. Quando la notizia ha cominciato a circolare in città, davanti alla caserma si è radunata una folla che ha urlato la propria rabbia nei confronti del fermato.

Fuscaldo ha anche rischiato il linciaggio. L’auto dei carabinieri che lo stava portando in carcere è stata circondata dalla folla che nel tentativo di arrivare a lui ha mandato in frantumi il lunotto posteriore. Adesso resta da chiarire il movente.

Tra le ipotesi anche quella di una questione economica tra Antonella Lettieri e Fuscaldo. In ogni caso le indagini vanno avanti. I carabinieri infatti, intendono chiarire ogni aspetto della vicenda. “Il lavoro comincia adesso” è stato il commento di un investigatore.