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Altro che 007, l’evacuazione farsa di Theresa May imbarazza #Londra

Bufera anche sul capo di Scotland Yard per 'fuga' da Westminster.

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Terrorismo, l’evacuazione farsa di Theresa May imbarazza #Londra

attacco a londra

Il Faro on line – Dimenticatevi 007 e la sua imperturbabile efficienza. La scena dell’evacuazione di Theresa May dal parlamento di Westminster, mentre era in corso l’attacco di mercoledì pomeriggio, sembra uscita da una commedia degli equivoci, con le guardie del corpo del primo ministro affannate in modo quasi ‘fantozziano’ che non sanno bene dove andare e quale auto prendere per mettere al sicuro il capo di governo.

Un video pubblicato dal Sun ha svelato senza tagli l’imbarazzante retroscena e alimentato una polemica sulla sicurezza che ha colpito pure il comandante ad interim di Scotland Yard, Craig Mackey: criticato per essere stato fra i primi a filar via con la sua scorta dal palazzo finito ‘sotto attacco’.

Dopo i pubblici elogi fatti da molti a caldo, a partire dalla stessa premier, la capacità di reazione mostrata dagli apparati britannici all’attacco di mercoledì viene ora passata al setaccio. E i dubbi montano sulle difese non proprio impermeabili di un edificio simbolo delle istituzioni del regno.

E’ stata ordinata un’accurata revisione della sicurezza a Westminster e gli esperti stanno ‘studiando’ il filmato del caotico abbandono della scena di Theresa May alla ricerca di errori. Si tratta di immagini riprese dall’alto, da una finestra sul cortile dove è parcheggiata la Jaguar XJ argentea della premier con altri veicoli. Attorno a lei si agitano almeno sei uomini della sua scorta.

Si spostano in modo confuso, quasi intralciandosi l’uno l’altro, e dando l’impressione di non sapere quali veicoli verranno scelti per sfuggire alle minacce. Il parcheggio all’aperto è in un edificio a meno di un centinaio di metri da dove è stato da poco ucciso Masood e non ha ingressi da poter chiudere, secondo quanto ha scritto il Sun.

La ricostruzione

Ci sono “solo due varchi per i veicoli”, ha detto al tabloid un esperto di sicurezza, aggiungendo che “se ci fosse stato più di un attaccante Dio solo sa cosa sarebbe potuto accadere. Avrebbero potuto correre direttamente attraverso uno dei due varchi e tentare di pugnalare la premier o spararle”.

Una volta che May e gli agenti sono a bordo dei veicoli, poi, l’uscita non viene certo guadagnata in pochi secondi: la Jaguar compie anzi diverse manovre prima di partire a tutto gas. Alcuni analisti hanno notato che una scena del genere sarebbe impossibile con il presidente degli Usa.

La difesa

Altri, come Graham Wettone, hanno provato a difendere l’orgoglio nazionale: “Può sembrare un’operazione confusa, ma non è Hollywood, non è quello che si vede nei film”. Resta in ogni caso arduo giustificare agli occhi dei media del regno la ‘fuga’ del capo di Scotland Yard ad interim, Craig Mackey, l’uomo messo ai vertici della polizia londinese in attesa dell’avvento della prima comandante donna, la neodesignata Cressida Dick, fra i primi a lasciare il palazzo di Westminster in piena emergenza.

Nel corso di una conferenza stampa alcuni giornalisti ne hanno chiesto conto al responsabile dell’anti-terrorismo e numero 2 della Met Police, Mark Rowley, ottenendone una risposta stizzita: “E’ frustrante sentire cose senza senso come queste da critici in poltrona”. Parole che difficilmente saranno in grado di zittire le voci critiche.

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