la scoperta |
Focus
/

Identificati i 100 geni chiave per la #memoria umana

26 marzo 2017 | 22:31
Share0
Identificati i 100 geni chiave per la #memoria umana

La ricerca fa parte di un nuovo campo di studio che collega le variazioni genetiche a quelle dell’anatomia e funzioni del cervello.

Identificati i 100 geni chiave per la memoria umana

Il Faro on line – Identificati i geni chiave per la memoria umana: sono più di 100 e aiuteranno studiarla in modo nuovo. Per la prima volta infatti sono state individuati i legami fra i dati genetici e l’attività cerebrale nel processo di elaborazione dei ricordi. Un risultato presentato al convegno della Società americana di Neuroscienze cognitive da Genevieve Konopka, dell’università texana Southwestern ed Evelina Fedorenko, del Massachusetts General Hospital. ”Siamo più vicini a capire i meccanismi molecolari della memoria”, commenta Konopka.

La ricerca fa parte di un nuovo campo di studio che collega le variazioni genetiche a quelle dell’anatomia e funzioni del cervello. ”I geni modellano l’anatomia e l’organizzazione del cervello, caratteristiche che portano a comportamenti che si possono osservare”, aggiunge Fedorenko. L’obiettivo di questo studio era identificare i geni importanti per le normali funzioni cognitive, come apprendimento e memoria.

Già precedenti ricerche avevano dimostrato che alcuni geni avevano un’attività alterata nelle persone con deficit cognitivi. In questo caso i ricercatori, servendosi di un precedente studio di Fedorenko, hanno analizzato i dati ricavati dall’Rna prelevato dai tessuti cerebrali di persone morte e di elettroencefalogrammi di persone con epilessia, mentre eseguivano compiti di memoria.

Hanno così identificato geni importanti per la memoria umana, diversi da quelli già individuati in altre attività cognitive e in stato di riposo. Questi geni della memoria si sovrappongono inoltre ad altri associati all’autismo, il che significa, conclude Konopka, ”che abbiamo identificato una finestra nei percorsi molecolari importanti per le normali funzioni di memoria, che sono a rischio nell’autismo da un punto di vista genetico”.