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Pineta, bambini “dimenticati”. La sollecitazione di Angelo Giavara (Vivere Fregene): “Intervenire subito”

26 marzo 2017 | 08:05
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Pineta, bambini “dimenticati”. La sollecitazione di Angelo Giavara (Vivere Fregene): “Intervenire subito”

Assi divelte, catenze penzolanti, schegge ovunque: giochi pericolosi a Fregene. Una bella struttura avvolta però ormai nel degrado, e la stagione estiva è vicina

Pineta, bambini “dimenticati”. La sollecitazione di Angelo Giavara (Vivere Fregene): “Intervenire subito”

Il Faro on line – C’era una volta, all’interno della pineta, un parco per bambini all’avanguardia, tutto in legno, con tanti giochi e tutti sicuri. Era una favola, se così vogliamo chiamarla, ma oggi è tutto in abbandono ed estremamente pericoloso perché, nonostante sia in disfacimento, non è recintato e chiunque vi può accedere.
A suo rischio e pericolo, aggiungiamo. Ed è intollerabile, sia perché parliamo di bambini sia perché è un modo di rovinare – per incuria – una bella cosa esistente, un buon servizio per la cittadinanza e, infine, l’immagine di una pineta che rischia di diventare un boomerang per l’appeal turistico della zona.

Tra un po’ Fregene sarà piena di villeggianti con bambini al seguito, e quel parco tornerà ad essere popolato. Ma è sicuro?
“Nel sottolineare che quel parchetto dovrebbe essere curato tutto l’anno, per i nostri figli e i nostri nipoti – spiega Angelo Giavara, Vivere Fregene – non possiamo non segnalare il pericolo di ciò che potrà accadere. Le assi sono divelte e abbandonate, schegge pericolose, punteruoli, giochi rovinati e in qualche caso rotti. Manutenzione e prevenzione sono le parole chiave per spendere di meno, o meglio per spendere una sola volta e poi lasciar fruire al pubblico. In questo caso abbiamo una bellissima struttura che si sta degradando, nell’indifferenza generale”.

E non è la sola. L’altro parchetto giochi a Fregene, vede anch’esso un’altalena pericolante; i genitori hanno fatto prevenzione fai da te, arrotolando le altalene per evitare che i bambini ci salgano e rischino di farsi crollare sulla testa la struttura, ma certo non è e non può essere questa la soluzione definitiva.

L’appello è lanciato: Fregene, per tornare ad essere ciò che fu, ha bisogno di un’attenzione tutta particolare, che ancora non c’è.
D’altronde, se di “perla”si tratta, va custodita diversamente…