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Scomparsa di Almerighi, il ricordo del Sindaco di #Civitavecchia: “Grazie Giudice”

27 marzo 2017 | 07:15
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Scomparsa di Almerighi, il ricordo del Sindaco di #Civitavecchia: “Grazie Giudice”

Cozzolino: “Nel 2016 il giudice ha impreziosito con la sua presenza la settimana della trasparenza e della legalità organizzata dal Comune”

Scomparsa di Almerighi, il ricordo del Sindaco di #Civitavecchia: “Grazie Giudice”

Il Faro on line – “Durante il mio mandato ho avuto l’onore di conoscere il giudice Almerighi. All’inizio del 2015 è intervenuto nei lavori della commissione ambiente e qualche mese prima, a fine 2014, ha presentato all’aula Pucci, il suo libro “La Storia si è fermata”. Abbiamo avuto modo di stringere un rapporto di reciproca stima e avere in regalo un libro scritto da un pezzo di storia di questo paese è stato per me un grandissimo onore” – lo dichiara in una nota Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia.

Nel 2016 il giudice ha impreziosito con la sua presenza la settimana della trasparenza e della legalità organizzata dal Comune di Civitavecchia: alla cittadella della musica un suo testo è stato messo in scena da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio.
Il giudice Almerighi ha fatto la storia giudiziaria di questo paese indagando sugli scandali tra politica e lobby petrolifera di metà anni ’70 e rivelando a questo paese che dietro l’assassino di Calvi c’era molto più di quello che si poteva immaginare”.

“Personalmente lo ringrazio per aver condiviso con me le sue esperienze. Momenti della storia di questo paese che, forse e chissà quando, riusciremo a capire e ad accettare come nazione. Il suo impegno nella diffusione della storia di quei decenni, dopo essere stato il “pretore d’assalto” ma anche Presidente del Tribunale di Civitavecchia, ci impongono di rivolgergli un pensiero per essere stato protagonista anche di un pezzo della storia della nostra città.
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte mia, dell’Amministrazione e di tutta Civitavecchia. Grazie Giudice. Rileggerò volentieri il suo libro ricordando il grande uomo di Stato che me lo ha regalato” – conclude Cozzolino.