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#Gaeta, le parole dei consiglieri Maria Ciolfi ed Ernesto Coletta

1 aprile 2017 | 08:01
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#Gaeta, le parole dei consiglieri Maria Ciolfi ed Ernesto Coletta

I consiglieri si esprimono a proposito delle critiche all’ordinanza comunale sugli stabilimenti balneari

#Gaeta, le parole dei consiglieri Maria Ciolfi ed Ernesto Coletta

Il Faro on line – “Non è vero che non cambia nulla rispetto alla scorsa ordinanza del 2016, con la quale era consentita l’apertura ai soli fini elioterapici degli stabilimenti balneari.

Nella nuova ordinanza potranno essere offerti tutti i servizi connessi con l’attività di stabilimento balneare come indicato nell’articolo 4 del regolamento regionale del 12/8/2016 tra cui l’attività di ristoro, il noleggio delle attrezzature da spiaggia, tutte le attività commerciali inclusa la rivendita di giornali ed articoli da mare, le attività dedicate al l’accoglienza turistica anche di tipo ricettivo, nel rispetto della normativa urbanistica ambientale e paesaggistica, attività e corsi sportivi e ricreativi, insomma potranno fare tutto, ma proprio tutto, diversamente da quanto previsto nella scorsa ordinanza balneare del 2016 che consentiva la sola elioterapia.

Un cambiamento radicale, quindi, al contrario di quanto strumentalmente dichiarato dai consiglieri dell’opposizione Miele e Ialongo, che prima di parlare dovrebbero documentarsi con accuratezza.

Riguardo alla tempistica è vero che la ordinanza è stata pubblicata solo 3 giorni prima dalla data indicata nella stessa per l’inizio delle attività negli esercizi commerciali e stabilimenti balneari, ma è stata anche un primo risultato e le prime soluzioni alle istanze poste dagli operatori balneari nel corso del primo incontro avvenuto in Comune lo scorso giovedì.

Inoltre, a causa dei permessi edilizi degli stabilimenti balneari in particolare, non si sarebbe potuto comunque consentire il montaggio prima del 1 aprile e pertanto, tenendo conto dei tempi di montaggio, una pubblicazione antecedente della ordinanza non avrebbe modificato i tempi di montaggio.

La destagionalizzazione non è affatto caduta nel vuoto, come asserito dai consiglieri azzurri, né la mancata destagionalizzazione è considerabile un errore da scarsa esperienza, come affermato dall’ex assessore Di Cocco. Come è noto la destagionalizzazione, intesa come permanenza delle strutture amovibili degli stabilimenti balneari, necessita di adeguamento degli strumenti urbanistici e pertanto avrà purtroppo i suoi tempi che non saranno rapidi.

L’Amministrazione cercherà di renderli il più rapidi possibili, e questo lo abbiamo già dichiarato apertamente agli operatori nel corso del suddetto incontro, che peraltro abbiamo trovato estremamente costruttivo, tanto che per il prossimo aprile ne è già stato convocato un secondo.

Nessuna offesa, nessun contentino, quindi. Abbiamo ascoltato le istanze dei nostri operatori e abbiamo tradotto in atti le loro richieste in soli 14 giorni. Ci era stato chiesto di estendere la durata del periodo lavorativo per le attività commerciali sul litorale che abbiamo esteso dal 1 aprile al 31 ottobre, il tempo massimo previsto per la normativa vigente per gli stabilimenti balneari contro il 1 maggio-30 settembre dello scorso anno, cioè 2 mesi in più, che non riteniamo un piccolo risultato.

Se nel passato, facendo richiesta di effettuare elioterapia si fosse deciso di esercitare tutte le altre attività non consentite, come affermato da Di Cocco, lo si sarebbe fatto operando a rischio di sanzioni, chi vuole operare nella legalità ora può farlo.

Ci era stato chiesto di tutelare gli esercizi commerciali e i cittadini limitando il commercio abusivo di merce contraffatta, anche questo punto previsto nell’ordinanza.

Siamo al lavoro ora per consentire loro di ottenere nei tempi previsti e con una semplificazione burocratica le necessarie autorizzazioni per esercitare le attività.

Altro punto richiesto dai presenti all’incontro era stata l’inversione del senso unico sul litorale e ci siamo attivati per un tavolo di confronto tra assessori, i servizi e i dirigenti, e nella riunione del 12 aprile daremo una risposta anche a questo, insieme ad altri punti sollevati sui quali ci siamo attivati immediatamente per le soluzioni più idonee, come per esempio la possibilità di prevedere l’adozione delle aree prospicienti le varie attività per piccole manutenzioni e lavori di decoro, attraverso per esempio l’istituto della sponsorizzazione.

Non ci scordiamo inoltre che l’ordinanza vale per tutti ossia anche per quelli che gestiscono strutture alberghiere”.