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Cronaca Locale
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#Fregene, un week end da delirio, parcheggio selvaggio, posti auto dei residenti occupati, strade off limits

11 aprile 2017 | 08:05
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#Fregene, un week end da delirio, parcheggio selvaggio, posti auto dei residenti occupati, strade off limits
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#Fregene, un week end da delirio, parcheggio selvaggio, posti auto dei residenti occupati, strade off limits

Il Comitato spontaneo: “Non possiamo pensare ad un’altra estate così”

#Fregene, un week end da delirio, parcheggio selvaggio, posti auto dei residenti occupati, strade off limits

Il Faro on line – In 48 ore non si è visto nessuno a regolamentare il traffico,non vogliamo nemmeno pensare alle prossime festività e ponti vari…” A parlare è Giuseppe Simone, Presidente del Comitato spontaneo Villaggio dei Pescatori.

“Il caos è stato infernale, e non abbiamo visto nessuna divisa…”. E’ visibilmente preoccupato, amareggiato e deluso il presidente del Comitato dei Pescatori. L’allarme lanciato qualche tempo fa, proprio per evitare che accadesse ciò che è accaduto, è rimasto lettera morta. Eppure le autorità competenti conoscono bene la situazione e alcune soluzioni, tipo l’installazione di cartelli con scritto ‘zona rimozione, riservato ai residenti’, erano state proposte per tempo.

Invece nulla. E questo fine settimana il delirio si è concretizzato sotto forma di traffico, parcheggi abusivo, occupazione di suolo pubblico. I residenti del Villaggio dei Pescatori sono rimasti letteralmente imprigionati nelle proprie case o, per chi aveva avuto l’ardire di muoversi di mattina presto, impossibilitati per tutto il giorno a rientrare nell’abitazione”.

“E’ un’indecenza – proseguono i rappresentanti del Comitato spontaneo – che la nostra richiesta d’aiuto sia stata completamente ignorata. Siamo all’inizio dell’estate, non crediamo sia sopportabile questo tipo di situazione. Darà il caso di intervenire per tempo prima che il caldo e l’esasperazione porti cattivi consigli.
E’ un nostro diritto di cittadini – concludono – essere tutelati dalle istituzioni. Paghiamo le tasse, vogliamo assistenza. Vogliamo poter vivere il nostro quartiere”.