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#Terracina, omicidio stradale di Pasquetta, trovato il responsabile

20 aprile 2017 | 06:44
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#Terracina, omicidio stradale di Pasquetta, trovato il responsabile

Il responsabile della collisione non si è fermato a prestare soccorso, ma si è dato alla fuga

#Terracina, omicidio stradale di Pasquetta, trovato il responsabile

Il Faro on line – Il giorno dell’appena trascorsa Pasquetta sulla S.R. 148 Pontina, in entrata alle porte di Terracina, avveniva un tamponamento causato dal conducente di un’auto che, impattando contro un ciclista, ne causava la morte.

L’uomo deceduto, un 40enne di origine indiana, indossava regolarmente il giubbino catarifrangente mentre, a bordo della propria bicicletta, anch’essa dotata dei dispositivi catarifrangenti, percorreva il proprio senso di marcia in estrema sicurezza sul margine destro della carreggiata.

Nonostante ciò, e nonostante l’orario diurno e le condizioni atmosferiche che garantivano un ottima visibilità, il malcapitato è stato tamponato in pieno e scaraventato sull’asfalto, dove trovava la morte “sul colpo”.

L’incidente stradale, per le caratteristiche che presentava, oltre che per l’infausto evento, faceva configurare quello che la recente normativa in materia definisce “omicidio stradale”.

Il responsabile della collisione -I.D. di anni 23 originario di Sezze (LT)-, nonostante il forte impatto con la bicicletta del malcapitato avesse danneggiato la propria auto, non si è fermato a prestare soccorso ma, piuttosto, si è dato a una precipitosa fuga.

Nonostante l’immediatezza dei soccorsi, che venivano prestati in breve tempo grazie al personale del 118 e alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute, per l’uomo non c’era più nulla da poter fare.

A questo punto, mentre equipaggi del Distaccamento di Polizia stradale di Terracina provvedevano ai rilievi del caso, gli investigatori del Commissariato di Terracina, diretti dal Dirigente Dott. Bernardino Ponzo, si mettevano alla ricerca del responsabile del grave reato, orientando l’attività di rintraccio – del veicolo datosi alla fuga – in relazione ai pochi elementi raccolti sul luogo.

In particolare, alcune testimonianze indicavano la tipologia dell’auto segnalata descrivendola di colore bianco e fortemente danneggiata sul parabrezza anteriore.

In breve tempo quattro equipaggi del Commissariato sinergicamente coordinati si dividevano l’area circostante riuscendo di lì a poco a individuare, a circa 5 chilometri dal luogo dell’omicidio stradale, un’autovettura incidentata che presentava danni compatibili con il sinistro.

L’auto incidentata, che, tra l’altro, a causa dell’urto aveva forato uno pneumatico, aveva terminato la sua corsa ed era stata collocata a margine di una strada secondaria poco trafficata e non facilmente visibile.
Nelle immediate vicinanze dell’auto gli Agenti intervenuti hanno individuato e fermato anche tutti gli occupanti, alcuni dei quali in stato di shock.
Tra loro vi era il conducente responsabile dell’accaduto sul quale sono stati effettuati gli accertamenti sanitari, dai quali è emerso che si trovava in stato di ebbrezza.