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#Fregene, un corteo contro la chiusura della delegazione

Protesta organizzata dalle associazioni locali, Vivere Fregene, Confcommercio Fiumicino e Comitato Spontaneo Villaggio dei Pescatori

Il Faro on line – Un corteo contro la chiusura della delegazione comunale. È quello che è sfilato ieri pomeriggio a Fregene per poi raggiungere la sede dell’anagrafe, chiusa ormai da un mese. Una protesta organizzata dalle associazioni locali, Vivere Fregene, Confcommercio Fiumicino e Comitato Spontaneo Villaggio dei Pescatori, che non ci stanno a vedere chiudere un servizio in funzione da più di 50 anni.

“Non condividiamo questa decisione – hanno spiegato gli organizzatori – e non capiamo come potranno fare le persone anziane ad arrivare a Fiumicino o a Palidoro vista la distanza notevole e la mancanza di trasporti pubblici. Ricordiamo che a Fregene sono stati soppressi prima la caserma della Guardia di Finanza, poi il Posto di Polizia e infine la sede della Polizia locale. Manca solo che ci tolgono anche i Carabinieri”.
Una settantina le persone che hanno percorso i viali nel tentativo di convincere gli amministratori a rinviare la chiusura che ufficialmente non è stata decretata anche se, di fatto, gli uffici di via Loano sono chiusi da settimane.

“L’ordine di servizio per sancire la chiusura non c’è stato – spiega Franco Del Monaco presidente della Confcommercio Fiumicino – però i due impiegati che lavoravano all’interno sono stati trasferiti nella sede di Palidoro dove mancano due dipendenti”. Così senza neppure un cartello di avviso al pubblico, l’apertura del martedì e del giovedì da marzo non è saltata e la delegazione resta chiusa.
Si erano già messe male le cose per delegazione comunale del centro balneare, almeno da quando il 27 febbraio scorso era entrata in funzione l’anagrafe digitale con carte d’identità elettroniche e cambi di residenza via email. Servizi dai quali era esclusa la sede di Fregene, non collegata all’anagrafe nazionale.

“Il depotenziamento era già partito mesi fa – commenta Angelo Giavara di Vivere Fregene – negli ultimi tempi l’ufficio rimaneva aperto solo due volte a settimana. Eppure a febbraio, nei pochi giorni in cui era rimasto aperto, sono state emesse oltre 100 carte d’identità e fatti tanti cambi di residenza. È un punto di riferimento per i cittadini della zona, visto che non tutti hanno la possibilità di collegarsi a internet e di recarsi negli altri sportelli di Fiumicino e Palidoro, la sua chiusura è un fatto grave”.

“Me lo ricordo aperto fin dagli anni sessanta – aggiunge Bruno Meta che ha partecipato alla manifestazione – all’inizio si trovava a Maccarese in viale Castel San Giorgio dove stava il presidio sanitario. Pochi anni dopo venne spostato a Fregene in viale della Pineta”. E nel 2010 l’ultimo trasloco in via Loano a Fregene sud, dove rischia di essere messa la sua pietra tombale.