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‘Art Bonus’ a #Latina, il Comune aderisce e propone i primi beni che saranno oggetto di donazione

Imprese, fondazioni, enti, cittadini privati potranno fare un dono alla cultura

‘Art Bonus’ a #Latina, il Comune aderisce e propone i primi beni che saranno oggetto di donazione

Il Faro on line – il comune di Latina ha aderito all’ “Art Bonus”, un progetto introdotto in via sperimentale con Decreto Legge del 2014 e confermato dalla Legge di Stabilità 2016 (l’incentivo consente un beneficio fiscale del 65% sulle erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale).

Imprese, fondazioni, enti, ma anche cittadini provati, potranno fare un dono alla cultura, attribuendo a essa un valore strategico per la crescita sociale ed economica della città.

Essendo stato considerato il patrimonio artistico-culturale una risorsa da salvaguardare e valorizzare- e l’incentivo rappresentato dall’Art Bonus un valido esempio di proficua collaborazione tra pubblico e privato-, l’Amministrazione Comunale ha voluto adottare questa misura per coinvolgere imprese, cittadini, associazioni nel cofinanziamento di progetti di riqualificazione di beni e luoghi di pregio della cultura cittadina.

Gli interventi individuati cui destinare le donazioni riguardano un bronzo di Elisabetta Mayo (Napoli 1894 – Roma 1972) e la Dafne dei Giardini Comunali rappresentata prima della sua trasformazione in alloro, donata nel 1933 dalla Confederazione fascista dei datori di lavoro e dei lavoratori.

L’opera necessita di un attenta diagnosi del deterioramento del bronzo e del restauro del basamento in tufo che risulta scheggiato e pericolosamente inclinato.
Anche “La Famiglia rurale I” (1932) di Egisto Caldana, in Piazza del Quadrato, avrebbe bisogno di un restauro conservativo-strutturale.

Inoltre, le erogazioni potranno essere finalizzate al sostegno e alla promozione delle attività culturali in programma presso la Pinacoteca e i Musei Civici. In particolare, al progetto di allestimento di due mostre dedicate una a Oriolo Frezzotti, autore del primo piano regolatore della città, l’altra a Gabriele Basilico, noto fotografo di paesaggi urbani.