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#Dragona, una risposta all’assenza di spazi dove far nascere idee e vederle realizzate

30 aprile 2017 | 07:03
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#Dragona, una risposta all’assenza di spazi dove far nascere idee e vederle realizzate

Nasce Il Circolo Culturale Arcobaleno

#Dragona, una risposta all’assenza di spazi dove far nascere idee e vederle realizzate

Il Faro on line – Passione, condivisione e aggregazione: se dovessimo raccontarvi ciò che è nato a Dragona da circa un mese, non avremmo alcun dubbio a utilizzare queste tre parole. Siamo andati a vedere con i nostri occhi cosa c’è al civico 33 di via Ambrogio Sansedoni: uno splendido circolo culturale all’interno del quale ci siamo sentiti subito a casa, grazie all’accoglienza dei gestori Paolo Nicolucci e Giorgio Argentieri, e alla cordialità di Cinzia Laudano e Gabriella Marina Cossetti.

Come nasce

Un circolo nato dall’unione di forze e dalla volontà di pensare in grande, ci raccontano Paolo e Giorgio nel corso dell’intervista. Nel luogo dove oggi sorge il Circolo Culturale Arcobaleno, un tempo vi era la falegnameria della famiglia di Paolo. È stato proprio quest’ultimo a mettere a disposizione lo spazio, circa mille mq, dove oggi sorgono molte sale che ospitano svariate attività come corsi di panificazione e di ceramica, reiki, angoli di lettura o spazi dove poter dipingere e molto altro ancora.

Un circolo per tutti

“Bisogna fare qualcosa per il territorio”, ci dice Paolo, ed è proprio questo spirito che contribuisce a rendere il Circolo Culturale Arcobaleno un luogo importante per Dragona, una periferia spesso dimenticata e sottovalutata. “Il Circolo è di tutti, accoglie le proposte e le idee che nascono dal territorio” – ci raccontano – “questo posto non ha padroni, e vorremmo che le persone che fanno parte di questo luogo si sentano tranquille e libere di apportare qualsiasi proposta di modifica: qualsiasi idea”.

Il teatro

Appena entrati nel Circolo, abbiamo potuto ammirare uno spazio dedicato a mostre di quadri e altre opere d’arte. Le sale che compongono la struttura sono state modificate e adattate alle esigenze di coloro che le vivono, proprio per poter assecondare le proprie esigenze e propensioni. È un luogo in continua evoluzione, e il punto forte è un progetto: un teatro con una scuola che possa coinvolgere bambini e adulti. Abbiamo avuto il piacere di vedere lo spazio che verrà adibito al teatro, all’interno del quale sono in corso i lavori: la speranza è di renderlo fruibile per il mese di settembre prossimo. Il giardino, invece, verrà utilizzato come spazio per proiettare dei cortometraggi nella stagione estiva.

Tutto esaurito per il debutto

Il 22 aprile scorso, durante lo spettacolo di inaugurazione, il Circolo ha registrato il tutto esaurito, grazie agli artisti che si sono esibiti e a Neno Mattei. Per non perdere i prossimi eventi  è possibile seguire il Circolo sulla pagina Facebook.

Coinvolgere i giovani

“Vogliamo coinvolgere i ragazzi, assorbirli; valorizzare i piccoli gruppi musicali della zona organizzando concerti, gare canore, lezioni di chitarra” – ci raccontano nel corso dell’intervista – vogliamo riempire questo posto quotidianamente, vederlo vivere”. L’attenzione, però, è rivolta anche ai meno giovani: un’idea del Circolo, infatti, è quella di riservare uno spazio per questi ultimi all’interno del quale potranno raccontare le proprie storie di vita.

Una risposta all’assenza di spazi dove far nascere idee e “vederle realizzate”. Una reazione ai problemi della periferia, al degrado del quartiere: il Circolo Arcobaleno è anche questo.